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Con l’approvazione della nuova normativa riguardante il mercato delle forniture di gas domestico, a partire dall’1 gennaio 2024 un consistente numero di famiglie, circa 4 milioni e mezzo, che usufruivano nel mercato tutelato, dovranno scegliere se aderire al mercato libero oppure al mercato a tutele graduali.
Vediamo che cosa sono e qual è la scelta più conveniente in bolletta.
Mercato libero e servizio a tutele graduali: come funzionano
All’inizio del nuovo anno coloro che finora avevano la fornitura del gas in base al mercato tutelato dovranno fare una scelta: potranno passare al mercato libero come imposto dalla normativa o, in alternativa, potranno accettare il passaggio al servizio a tutele graduali.
In entrambi i casi, naturalmente non ci sarà nessuna interruzione della fornitura, ma solamente un cambio di tariffa.
Nel caso di passaggio al mercato libero, il cliente ha la libertà di scegliere tra i diversi fornitori e tra le svariate tariffe e promozioni offerte dagli stessi.
Nel caso invece di passaggio al servizio a tutele graduali, il cliente, se da un lato non deve fare alcuna richiesta o operazione, dall’altro non ha facoltà di scelta: egli verrà assegnato automaticamente a un nuovo fornitore in base alla zona di residenza e gli verrà attribuita una tariffa imposta.
Va ricordato che il passaggio al mercato libero va effettuato entro il decimo giorno del mese precedente.
Essendo ormai trascorso il 10 di dicembre, non si potrà passare al mercato libero a partire dal mese di gennaio, ma lo si potrà fare per il mese di febbraio, facendo richiesta del cambio entro il 10 gennaio.
Inoltre, nel momento in cui si lascia il servizio a tutele graduali per passare al mercato libero, non si può più tornare indietro.
Mercato libero o a tutele graduali: quale conviene?
È stato effettuato un confronto tra le due possibilità, tenendo conto dei rispettivi costi.
Per un’offerta del mercato libero, vanno considerati:
- 45,5089 centesimi per i costi di gestione;
- 15 centesimi di spread;
- 180 euro annui per la commercializzazione e la vendita, pari a 15 euro al mese.
Il costo è di circa 85 euro.
Per il servizio a tutele graduali, vanno calcolati:
- 45,5089 centesimi per i costi di gestione;
- 5,254 centesimi per la componente Alfa, ossia ulteriori costi stabiliti da ARERA;
- 150 euro annui per la commercializzazione e la vendita, pari a 12,50 euro al mese.
Il costo è di circa 70 euro.
Alla luce di ciò, il servizio a tutele graduali sembra essere più conveniente.
Ma è comunque consigliabile valutare tutte le offerte e le promozioni esistenti, in quanto in un regime altamente concorrenziale potrebbe esserci una tariffa migliore rispetto a quella del servizio a tutele graduali.