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Arriva dall’Olanda un nuovo Superhub polifunzionale firmato De Zwarte Hond, lo studio di architettura con sede a Groningen che, con la costruzione di questo moderno edificio multispazio, ha voluto contribuire alla rinascita del quartiere fiorente di Meerstad, al centro del MWPO.
Meerstad, come è stato creato uno spazio per la comunità
Affacciato sul Woldmeer, tra le canne di bambù fruscianti, il verde della natura rigogliosa e lontano dal traffico della città è nato da poco il quartiere di Meerstad, a Groningen.
Letteralmente “felicità vivente”, Meerstad nasce con lo scopo di trovare uno spazio in cui le persone alla ricerca dell’equilibrio spirituale e di una vita più lenta e semplice possano vivere in comunità, senza però rinunciare alle comodità del classico centro cittadino.
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Tra le villette a schiera, i grandi campi di mais e le finestre affacciate sulle rive del lago, lo scorso 2 novembre è stato inaugurato un nuovo edificio multifunzionale che si propone come spazio comunitario in grado di collegare le zone del Woldmeer.
Supermercato, mercato, spazio ricreativo. Ma anche luogo di incontro e di svago dal futuro solido ma in continuo divenire. Sì, perché il Superhub è stato pensato dagli architetti di De Zwarte Hond, in modo da poter essere trasformato, negli anni a venire, in tutto ciò che la comunità e il progresso riterranno opportuno.
Così un ristorante potrà diventare un’abitazione, il mercato un museo e l’intera struttura un centro comunitario nel vero senso della parola.
Il nuovo Superhub al centro di Meerstad
Luogo di incontro per i residenti dell’area naturalistica, il Superhub è stato costruito con materiali ecologici che si integrano perfettamente nel disegno del quartiere, presente e futuro (verranno costruite, in tutto, circa 5mila case).
Legno lamellare, così come vetro e acciaio, la fanno da padrone e conferiscono all’Hub l’aspetto di una cattedrale moderna e aperta. I nove metri di altezza e le facciate cielo-terra accolgono la luce naturale dall’alba all’imbrunire; la luce elettrica, invece, quando necessaria, viene fornita dai pannelli solari posti sul tetto, in un’ottica di circolarità responsabile e rispettosa dell’energia.
Largo spazio, infine, è stato lasciato anche a piante e fiori per ospitare le api.
*Immagine di copertina – Credits to: archdaily.com