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Sono molte le bellezze del nostro mondo, alcune naturali altre costruite dall’uomo.
I 10 osservatori astronomici più importanti d’Italia ci consentono di ammirare contemporaneamente entrambe le realtà.
10 Osservatori astronomici per 10 città
Contrastando l’inquinamento luminoso tipico delle grandi città, queste complesse strutture ci permettono di ammirare il cielo stellato nella sua intera naturalezza.
Vediamo quali sono le 10 città nelle quali è possibile godere di tale fortuna.
Osservatorio astronomico della Capitale
L’Osservatorio Astronomico di Roma è uno dei 20 osservatori astronomici in Italia istituiti dall’Istituto Nazionale di Astrofisica.
Fondato nel 1938, vedeva la sua prima sede nell’antica Villa Mellini, sul Monte Mario, accanto all’osservatorio Copernicano.
Nel 1988, viene però spostato presso Monteporzio Catone, dove diventa possibile visitare alcune aree e partecipare ad attività formative.
In particolare, negli anni, è stato messo appunto un apposito centro divulgativo, il DivA (divulgazione astronomica), con uno specifico laboratorio didattico.
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Osservatorio Astronomico, Bologna
Una particolarità dell’Osservatorio Astronomico di Bologna, che pure rientra nei 20 dell’INAF, è certamente il suo operare sotto il controllo del MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca).
Relazione, quella con l’Università, di origini antiche, infatti questa struttura sorge proprio parallelamente alla nascita all’Università di Bologna, datando così le sue origini al XI secolo.
Osservatorio Astronomico di Padova e Asiago
Questo osservatorio è il frutto dell’unione di due realtà:
- la stazione osservativa di Asiago Cima Ekar;
- l’Osservatorio Astrofisico di Asiago.
Le sue origini hanno radici alla Specola di Padova. Antica sede dell’osservatorio astronomico dell’Università di Padova e attuale museo, questa struttura nasce però nel 1767 come gabinetto universitario, trasformandosi solo nel 1923 nella prima sede dell’osservatorio.
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Osservatorio Astronomico di Brera, Milano
Nato nel 1762, l’Osservatorio Astronomico di Brera, oggi di competenza INAF, è la più antica struttura scientifica di Milano.
La sede si trova nell’omonimo palazzo nel cuore di Milano, ma pur mantenendo la sede storica, nel corso del XX secolo, le sue attività sono state lentamente decentrate alla sede di Villa San Rocco a Lecco.
Osservatorio Astronomico di Capodimonte, Napoli
L’Osservatorio Astronomico di Capidomonte si trova su una splendida e strategica posizione panoramica, sulla collina di Mirados. L’affaccio, a 150 metri sopra il livello del mare, regala una magnifica vista sulla città e sul golfo di Napoli.
Questo osservatorio è particolarmente attivo, si occupa di divulgazione, sensibilizzazione e didattica, grazie al supporto di molti ricercatori dell’Istituto e di personale tecnico.
Osservatorio Astronomico di Palermo
Come anche l’Osservatorio di Milano, quello di Palermo ha sede nel centro storico della città, nel palazzo dei Normanni, all’interno del quale:
- sono attivi diversi laboratori tematici;
- è visitabile una biblioteca ben fornita;
- è presente un archivio storico.
La struttura viene fondata nel 1970 per volere di Ferdinando I di Borbone, che originariamente ospitava 3 cupole sostituite ben due volte, prima da 3 cupole in ferro e, successivamente, da 3 cupole in rame.
Osservatorio Astronomico di Cagliari
L’Osservatorio Astronomico di Cagliari è stato recentemente spostato in una nuova sede meglio attrezzata, per l’importante attività di divulgazione scientifica nella quale l’osservatorio è molto attivo.
Infatti, la nuova struttura ospita:
- una sala didattica con strumenti di precisione;
- un auditorium polifunzionale attrezzato tra le altre cose per un uso come sala multimediale e teatro scientifico;
- un museo storico astronomico;
- un planetario digitale.
Osservatorio Astronomico di Trieste
Questo Osservatorio si articola in due sedi:
- la principale si trova presso Castello Basevi e Villa Bazzoni a Trieste;
- la “succursale” nonché quella osservativa a Basovizza (dove si trova anche la Specola Margherita Hack, pensata per le visite del pubblico).
La struttura ha origini settecentesche e nel tempo si è specializzata nell’alta formazione, seguendo tirocini, dottorati e tesi specialistiche.
Osservatorio Astronomico di Pino Torinese (Torino)
Come altri osservatori anche questo nasce nel 1700, per esattezza nella seconda metà, nel 1759.
La struttura è in parte una risposta al bisogno, di a Giovanni Battista Beccaria, di strumenti precisi e specializzati per individuare l’arco di meridiano locale, per soddisfare le richieste del Re Vittorio Amedeo III di Savoia.
A quei tempi, l’Osservatorio risiedeva nel centro della città di Torino dove rimase fino al 1912, quando venne spostato nella sede di Pino Torinese.
Osservatorio Astronomico di Catania
L’ultimo osservatorio, non per importanza, di cui vi offriamo menzione è quello di Catania, la cui sede è situata presso la cittadella universitaria.
La struttura è diretta in collaborazione con il dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Ateneo, fattore che contribuisce all’impegno che l’Osservatorio mette nella divulgazione e nella didattica.