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Il carovita non ha del tutto spento la voglia di vacanza degli italiani. Quella del 2022 sarà comunque ricordata come un’estate bollente, non solo per il cambiamento climatico che soffia sulle temperature roventi, ma anche per il forte aumento dei prezzi dei beni di consumo, dei ristoranti e dei lidi attrezzati.
I dati
Secondo i dati riportati nella terza edizione della ricerca sulle vacanze degli italiani condotta da Quorum/YouTrend per conto di Wonderful Italy, 2 italiani su 3 hanno giù deciso dove andare in vacanza, come sempre con il mare preferito alla montagna e alle città d’arte, e l’affitto di case prediletto rispetto agli alberghi, specie nella fascia degli under 35.
Il turismo resta uno dei settori trainanti dell’economia italiana, messo prima a dura prova dalla pandemia da Covid19 e ora dall’inflazione. Così importante che il governo ha pubblicato online l’elenco dei beneficiari dei 698 milioni di euro messi a disposizione tramite il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
Queste cifre saranno concesse per mezzo del credito d’imposta e contributo a fondo perduto in favore degli operatori del settore turistico. La misura è stata gestita da Invitalia.
I beneficiari del Pnrr turismo sono in totale 3.700 operatori turistici e albergatori che hanno presentato domanda con relativo compenso indicato nell’elenco qui consultabile.
Non un contributo salvagente, ma l’opportunità per migliorare l’efficienza energetica e la ripresa del Mezzogiorno d’Italia. Infatti, metà delle risorse è destinata all’efficientamento energetico e il 40% è riservato alle imprese turistiche del Sud: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
La misura destinata alle imprese turistiche permette di coprire parte dei costi sostenuti per interventi di ristrutturazione edilizia e di eliminazione delle barriere architettoniche, per aumentare, appunto, l’efficienza energetica, per l’adozione di misure antisismiche oltre a investimenti per digitalizzazione e innovazione.
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Esclusa metà delle richieste di finanziamento
Metà delle domande presentate (per un totale di 3 miliardi richiesti e oltre 7mila domande) è rimasta fuori da questo finanziamento.
Il ministro del Turismo Massimo Garavaglia ha assicurato che si tratta di una prima partita. Infatti, sono stati presentati altri due progetti: Caput Mundi da 500 milioni e Digital tourism hub da 114 milioni.
Quest’ultimo trova il suo perno centrale in una piattaforma multicanale (web, app, chat, social) che convoglia tutto l’ecosistema digitale turistico italiano in un unico portale con il rilascio nei prossimi giorni del nuovo sito Italia.it.