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Quando si parla di superfici in ambito immobiliare è facile fare confusione se non si è del settore.
Superfici catastali, superfici commerciali e superfici calpestabili: in cosa si differenziano e come vengono definite? Facciamo chiarezza insieme in questo articolo.
Superficie catastale
La superficie catastale è la somma delle varie tipologie di superficie e include diversi vani (sala, cucina, balconi) e pertinenze (cantine, terrazzi, giardini) che compongono un immobile, moltiplicate per un coefficiente correttivo (come stabilito nel DPR 138/98).
La superficie catastale include anche lo spessore dei muri sino ad un massimo di 50 cm. L’applicazione di coefficienti correttivi serve a fotografare in maniera più realistica il valore dell’immobile poiché, per esempio, 30 m2 di cantina non hanno lo stesso valore di 30 m2 di soggiorno.
La superficie catastale viene utilizzata in ambito fiscale, per stabilire le imposte da versare.
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Superficie commerciale
La superficie commerciale di un immobile è composta dall’intera superficie di un immobile inclusi muri interni, perimetrali e condivisi con altri immobili. Fanno parte della superficie commerciale anche spazi esterni (quali balconi, giardini) e anche pertinenze ad uso esclusivo (come garage, cantine, soffitte).
Occorre fare attenzione: nonostante la denominazione, la superficie commerciale non riguarda esclusivamente le attività commerciali, ma anche le abitazioni. La superficie commerciale comprende:
- vani principali: sono quelli più utilizzati, come l’area giorno o le camere da letto in una casa e la zona espositiva in un negozio;
- vani accessori: includono spazi come corridoi e sgabuzzini in una casa privata o magazzini in un negozio.
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Superficie calpestabile
La superficie calpestabile indica l’area di un ambiente o di una struttura che è effettivamente utilizzabile per camminare o per svolgere attività.
Questa misura tiene conto di vani accessori come corridoi e passaggi, ma non comprende i muri e i vani esterni. Spazi come balconi o cantine non sono considerati poiché per raggiungerli occorre uscire dall’immobile.
Differenza tra superficie catastale, commerciale e calpestabile
La differenza tra superficie catastale e commerciale riguarda solo il contesto di utilizzo del dato:
- la superficie catastale viene utilizzata per fini fiscali e amministrativi ed è registrata negli atti catastali ufficiali;
- la superficie commerciale riguarda maggiormente il mercato immobiliare.
La superficie calpestabile, invece, è più ridotta: si riferisce agli spazi effettivamente utilizzabili e non comprende i muri.