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La Campania è una terra intrisa di storia millenaria e di una bellezza che incanta i visitatori di tutto il mondo. Ciò che rende questa regione davvero unica sono i suoi siti UNESCO, testimonianze tangibili di un ricchezza culturale e naturale dalle mille sfaccettature.
Immergiamoci, allora, nei tesori dichiarati Patrimonio dell’Umanità, per un vero e proprio viaggio nel tempo.
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Il centro storico di Napoli
Con i suoi 17 chilometri quadrati è il più grande del Vecchio Continente: il centro storico di Napoli, cuore pulsante della città, è un labirinto di stradine tortuose, piazze animate e tesori nascosti, che raccontano secoli di storia e di cultura.
Patrimonio UNESCO dal 1995 per la straordinaria concentrazione di monumenti, chiese, palazzi e opere d’arte, è diviso in due da Spaccanapoli e offre scorci suggestivi, come quelli sui quartieri di Chiaia, Vomero e Posillipo.
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La Costiera Amalfitana
Vero e proprio gioiello incastonato tra le acque cristalline del Tirreno, la Costiera Amalfitana è riconosciuta dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità nel 1997, per la sua bellezza naturale e la sua preziosa interazione tra uomo e ambiente.
Una cartolina vivente, costellata di pittoreschi paesini arroccati su scogliere mozzafiato a picco sul mare, borghi incantevoli come Positano, Amalfi e Ravello, che catturano l’immaginazione con le case colorate, le strette stradine acciotolate e le viste panoramiche.
Il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni
Per la sua eccezionale biodiversità e il suo paesaggio culturale, antico confine tra le colonie della Magna Grecia e le aree popolate da Etruschi e Lucani, il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni ha ottenuto il riconoscimento UNESCO nel 1998, e si distingue per le sue testimonianze archeologiche e tradizioni culturali millenarie del calibro degli scavi di Paestum e di Velia e della Certosa di Padula.
Il Complesso Monumentale di Caserta
Tra la Reggia di Caserta, uno dei più maestosi e grandi palazzi reali del mondo, l’Acquedotto Vanvitelliano e il Complesso di San Leucio, questo sito UNESCO dal 1997 è tra le principali attrazioni turistiche della regione, visitato ogni anno da migliaia di persone.
La Chiesa di Santa Sofia di Benevento
È una delle più importanti testimonianze dell’architettura longobarda nell’Italia meridionale, simbolo della storia e dell’identità della città di Benevento.
La Chiesa di Santa Sofia, Patrimonio dell’Umanità dal 2011, ha tra suoi elementi più iconici la cripta, contenente il sarcofago del sovrano Arechi II.
Le Aree Archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata
Finestra unica sul mondo antico romano, le Aree Archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata sono stati dichiarati siti UNESCO nel 1997.
Al loro interno spiccano la Villa dei Misteri, la Casa del Bicentenario, la Villa dei Papiri e quella di Poppea.
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I 4 beni immateriali UNESCO
La Campania vanta anche beni immateriali riconosciuti Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO:
- la Dieta Mediterranea, esempio nutrizionale da seguire;
- l’Arte dei Pizzaioli Napoletani, mezzo di trasmissione dell’italianità nel mondo;
- la Transumanza, per il suo impeccabile ruolo nella conservazione della biodiversità;
- i Gigli di Nola, esempio eccezionale di tradizione popolare, che fonde religione e cultura.