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Rinomata per la sua ricca storia e per le bellezze naturali che ospita, la regione del Friuli Venezia Giulia è un mix perfetto tra passato e presente. Forse non tutti sanno, infatti, che tra le sue perle più preziose figurano una serie di siti designati dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità, un riconoscimento che sottolinea l’eccezionale importanza di queste aree dal punto di vista culturale e naturale. Scopriamoli tutti.
Aquileia: un’antica capitale romana
Il primo sito UNESCO del Friuli Venezia Giulia nella nostra lista è l’area archeologica e la basilica patriarcale di Aquileia. Questa antica città fu una delle capitali più importanti dell’Impero Romano e conserva, ancora oggi, un patrimonio straordinario che ne testimonia la grandezza passata. Dal 1998, l’area è stata riconosciuta dall’UNESCO per la sua eccezionale importanza archeologica. I visitatori possono immergersi nella storia esplorando i resti del foro romano, della necropoli e delle abitazioni private con pavimenti mosaicati.
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Palmanova: un capolavoro di ingegneria militare
Il secondo sito UNESCO è la fortezza veneziana di Palmanova, costruita nel 1593 per difendere i confini regionali dalla minaccia esterna, soprattutto dai turchi. Questa città-fortezza è un capolavoro di ingegneria militare e si distingue per la sua forma stellare perfettamente simmetrica, con una piazza centrale e tre porte monumentali. La sua architettura veneziana è ben conservata e le sue mura raccontano storie di antichi conflitti e strategie difensive. Palmanova è anche famosa per i suoi bastioni e le sue gallerie sotterranee, che offrono ai visitatori un’affascinante prospettiva sulla sua storia militare.
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Cividale del Friuli: tesori dell’arte altomedievale
Cividale del Friuli è il terzo sito UNESCO del Friuli Venezia Giulia e si distingue per le sue preziose testimonianze del periodo altomedievale, in particolare del regno longobardo. Fondata nel 568 d.C., conserva molte opere d’arte di quel periodo, tra cui il celebre Tempietto alto-medievale. Il museo archeologico nazionale, il museo cristiano e il tesoro del duomo sono luoghi imperdibili per gli appassionati di storia e arte. Cividale è anche nota per le sue esposizioni culturali, come il Centro Internazionale di Marionette di Vittorio Podrecca e la Collezione Famiglia De Martiis, che ospita opere di artisti del Novecento.
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Sito palafitticolo di Palù di Livenza: una finestra sul passato preistorico
Situato nella provincia di Pordenone, il sito palafitticolo di Palù di Livenza è il quarto sito UNESCO della regione. Quest’area paludosa è stata frequentata sin dal Paleolitico e ha ospitato un abitato palafitticolo durante il Neolitico. Grazie agli scavi e alle ricerche condotte, sono stati recuperati numerosi reperti archeologici, tra cui strumenti in pietra, frammenti ceramici e resti lignei. Il sito è stato iscritto nella lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO nel 2011 per l’eccezionalità della sua datazione e lo stato di conservazione dei suoi resti.
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Dolomiti Friulane: bellezze naturali incontaminate
Infine, sono le Dolomiti Friulane a chiudere la lista dei siti UNESCO del Friuli Venezia Giulia. Questa zona montuosa è considerata la parte più incontaminata dell’intero gruppo dolomitico e offre un paradiso per gli amanti dell’escursionismo, dello scialpinismo e delle attività all’aria aperta. Le sue guglie rocciose, paragonate a chiese e campanili, offrono panorami mozzafiato e sono molto apprezzate dai fotografi. Sentieri ben curati consentono ai visitatori di esplorare l’area e di immergersi completamente nella sua bellezza naturale.