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Tra i provvedimenti al vaglio del Governo Meloni nelle ultime settimane, vi è una nuova riforma fiscale, che è dedicata soprattutto alla gestione del cosiddetto condono e che avrebbe lo scopo di raggiungere la pace fiscale: si tratterebbe però di una disposizione non generalizzata, ma rivolta solo a certe fasce di contribuenti.
Vediamo cosa prevede la riforma e chi potrebbe interessare.
Quali sono le finalità della tregua fiscale per l’economia italiana
Il Ministero delle Finanze sta studiando una serie di provvedimenti finalizzati a garantire una tregua fiscale alle famiglie italiane.
Lo scopo del Governo Meloni sarebbe quello di non gravare i contribuenti con ulteriori spese e oneri, nel caso di insoluti con l’Agenzia delle Entrate, che andrebbero a sommarsi a quelli derivanti dalla difficile situazione dei costi dell’energia e dal conseguente caro bollette.
Ciò sarebbe realizzabile attraverso alcuni strumenti quali lo stralcio delle cartelle esattoriali, la loro cancellazione definitiva e lo sconto su una parte della cifra o un pagamento a rate.
Quali sono i provvedimenti allo studio del Governo
Il condono non sarebbe generalizzato, ma riguarderebbe solo alcune cartelle, mentre per altre sarebbe prevista solo una percentuale di sconto.
In particolare, si parla di un condono sulle cartelle esattoriali intorno al 50%.
Sono previsti però alcuni casi particolari.
Il condono dovrebbe essere totale per chi ha debiti antecedenti al 2016 e inferiori ai 1000 euro, con una vera e propria cancellazione delle cartelle esattoriali.
Per le cartelle esattoriali di importo tra i 1000 e i 3000 euro sarebbe previsto il saldo e stralcio: solo una parte del debito sarà corrisposto al Fisco e il resto non dovrà essere pagato, ma le percentuali dipenderanno dalla fascia di reddito del contribuente, così come emerge dalla dichiarazione dei redditi annuale.
Per gli importi superiori ai 3000 euro di debito, si pensa a una rateizzazione, anche se non si sa con quali criteri di importo e di reddito si potrà accedere a questa soluzione.