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Luglio, col quasi bene che ti voglio, sarà un mese bollente. E non solo per la colonnina di mercurio che continua a salire, ma anche per le scadenze da pagare.
A fine mese, arriva la seconda rata della Tari, il tributo relativo alla gestione dei rifiuti in Italia, destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, della raccolta differenziata.
Una tassa sui rifiuti che paga chi occupa l’immobile, indipendentemente se proprietario o inquilino in affitto. Se la casa è abitata per periodi minori o uguali a 6 mesi, il pagamento è interamente a carico del proprietario.
Questa tassa viene riscossa dall’ente comunale e territoriale in cui ricade l’edificio. Il comune riscuote la tassa con l’iscrizione a ruolo del tributo dovuto, quindi con l’emissione di cartelle esattoriali che possono essere anticipate da un avviso di pagamento detto anche avviso bonario che permette al cittadino di pagare senza i costi di notifica della cartella e al comune di incassare prima le somme.
A breve sarà in scadenza la seconda rata annuale, perché nella maggior parte dei il pagamento si divide in tre tranche:
- 1° acconto entro la fine di aprile;
- 2° acconto entro la fine di luglio;
- saldo entro la fine dell’anno.
La quota si calcola attraverso i criteri adottati dal Comune di appartenenza. Generalmente, la Tari si calcola tenendo conto la quota fissa e la quota variabile.
Nel computo della somma vanno considerate alcune variabili:
- Superficie in metri quadri e dati catastali della casa
- Periodo di riferimento
- Nucleo familiare
- Quota fissa
- Quota variabile
- Quota provinciale 5%
La quota fissa si calcola moltiplicando i metri quadrati dell’unità immobiliare per il numero di persone che la occupano.
Mentre, la quota variabile serve a coprire i costi di servizio per la raccolta, il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti.
Per questo, sono importanti le ditte a cui il vostro Comune affida l’appalto, i capitolati d’appalto da far rispettare e sui quali una amministrazione comunale deve vigilare per far rispettare l’efficienza e la qualità dei servizi.
Ma è importante anche essere virtuosi: un vero gioco di squadra tra cittadini, amministrazione e la ditta dei rifiuti possono determinare un aumento di raccolta differenziata e una migliore politica di economia circolare nella gestione dei rifiuti urbani. Tutto questo si traduce in una riduzione del costo del servizio e di conseguenza della Tari.
Come pagare la Tari online?
Solitamente, è il Comune di appartenenza a inviare i bollettini con il calcolo dell’importo dovuto, i dettagli e le scadenze per il versamento.
La rata o il saldo del tributo possono essere versati anche attraverso il sistema di pagamento online pagoPA. È sufficiente collegarsi al proprio Internet Banking attraverso computer, portatile o la app da scaricare su smartphone e tablet.
Accedendo nella sezione relativa a bollettini e pagamenti, bisognerà poi cliccare sul logo o sulla voce relativa a CBILL/pagoPA.
Come pagare la Tari in tabaccheria?
Con il servizio Tributi F24, potrete pagare la Tari comodamente in tabaccheria e senza costi aggiuntivi, nei punti vendita abilitati. Basta presentarsi muniti di tessera sanitaria o codice fiscale dell’intestatario della bolletta.
Come pagare la Tari, se non arriva il bollettino?
In questo caso il contribuente deve contattare il proprio Comune e chiedere spiegazioni circa il ritardo. Tuttavia, è possibile calcolare l’imposta collegandosi al seguente sito amministrazionicomunali.it e pagare tramite modello F24.
A causa della pandemia da Covid19, i Comuni italiani hanno risentito dei mancati introiti per un totale di quasi 6 miliardi di euro, in molti casi a discapito della qualità dei servizi al cittadino.
Gli enti locali, infatti, sopravvivono grazie a imposte e tributi come Tari, Imu, addizionale Irpef, Tosap-Cosap, a volte anche tassa di soggiorno e imposte sulla pubblicità.
Quello dei rifiuti e delle energie è un tema che sta animando il dibattito sulla transizione ecologica e energetica. Molti Comuni, infatti, si stanno ingegnando per abbracciare sistemi economici e fiscali più virtuosi.