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Il mutuo è una forma di finanziamento che è possibile richiedere agli istituti di credito con diversi fini. C’è chi lo chiede per acquistare la prima casa, chi la seconda.
Chi necessita di ristrutturare un immobile, in assenza di liquidità, si rivolgerà a una banca, così come chi desidera comprare l’arredo per la sua abitazione o chi è in procinto di avviare un’attività commerciale.
È possibile richiedere ed ottenere anche due mutui contemporaneamente e, allo stesso tempo, di fronte ad una reale necessità, accorpare questi ultimi in un unico finanziamento.
Vediamo come fare.
Cosa vuol dire unire due mutui?
Se si è acquistata la prima casa accendendo un mutuo e, contemporaneamente o successivamente, si ha la necessità di ristrutturare quest’ultima è possibile richiedere l’erogazione di un secondo mutuo, se in presenza di garanzie adeguate.
La richiesta può essere fatta anche ad un istituto differente rispetto a quello con cui è stato attivato il primo finanziamento.
Tuttavia, nonostante entrambi i mutui siano a capo di banche differenti, di fronte alla necessità di unire i due prestiti, questa operazione può essere compiuta senza problemi, posta la presenza di specifiche circostanze.
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Unire due mutui, sostanzialmente, significa consolidare i debiti in un unico investimento e questo, solitamente, avviene quando subentra la difficoltà di far fronte alle rate mensili dei mutui.
Unendoli, le due rate si accorpano diventando una di importo ridotto e più sostenibile per il mutuario.
Unire due mutui: quali sono le procedure?
Per unire due mutui si possono seguire due strade differenti. Si può richiedere alla propria banca o ad un’altra differente e con tassi più vantaggiosi il consolidamento dei debiti.
Sarà, poi, l’istituto di credito a concedere l’unione del primo e secondo mutuo previa ridefinizione delle condizioni contrattuali e dell’ammontare della nuova rata.
Se si decide, invece, di procedere con l’aiuto della legge, si andrà incontro a quella che viene definita dalla giurisprudenza come procedura di composizione della crisi.
Questa si mette in atto quando il debitore è sovraindebitato, ossia quando non riesce ad adempiere economicamente alle proprie obbligazioni. Se si sceglie questa via, il richiedente dovrà presentare le seguenti caratteristiche:
- non aver fatto richiesta di procedure di composizione della crisi nei tre anni precedenti;
- Fornire garanzie sufficienti per l’estinzione del nuovo mutuo, anche terze.
L’accordo dovrà poi essere comunicato ai proprio creditori per mezzo di un decreto giudiziale.
Quando è possibile unire due mutui?
È possibile, dunque, unire due mutui nei seguenti casi:
- probabilità di diventare inadempienti economicamente;
- Ottenere migliori condizioni dall’accorpamento di entrambi i mutui.
*Questo contenuto ha scopo informativo e non ha valore prescrittivo. Per un’analisi strutturata su ciascun caso personale si raccomanda la consulenza di professionisti abilitati.