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Ottobre, un mese non roseo per chi ha un mutuo a tasso variabile. Come si evince, infatti, dalle tabelle di Bankitalia, i tassi di interesse sui prestiti per l’acquisto di un immobile si sono posizionati al 3,23% (rispetto al 2,65% di settembre) e i tassi sulle nuove erogazioni di credito al consumo all’8,94% (8,83% a settembre).
Rate dei mutui molto più alte del 2021
Secondo il Codacons, “Bankitalia conferma gli allarmi del Codacons circa la nuova stangata che si è abbattuta sui mutui degli italiani, con le rate dei finanziamenti che risultano sensibilmente più elevate rispetto al 2021“.
Le conseguenze? Ovviamente, negative per l’economia delle famiglie, già provate dal carovita.
Ma di quanto aumenta la rata mensile?
Difficile fare previsioni precise, dipende dal prestito. Si parla di un aumento anche di 150 euro al mese in più per i mutui variabili.
Considerata una fascia media di mutuo a tasso variabile di importo compreso tra i 125mila e i 150mila euro, ossia l’importo più richiesto in Italia da chi accende un finanziamento per l’acquisto di una casa, la rata mensile è salita ad ottobre tra i 40 e i 50 euro per effetto del nuovo aumento dei tassi deciso dalla Bce. Se però si contano tutti gli incrementi imposti dalla Banca Centrale Europea negli ultimi mesi, la rata mensile di un mutuo a tasso variabile aumenta complessivamente tra i 120 e i 150 euro rispetto a quanto pagato lo scorso anno, con ripercussioni sulle famiglie comprese tra i +1.440 e +1.800 euro all’anno.
Afferma il Codacons ai media
Possibili ritardi nei pagamenti si fanno, quindi, sempre più probabili. Quali sono le posizioni della Banca d’Italia?
Ecco un recente report.