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Non è di certo passato inosservato il fatto che il monumento nazionale noto come Villa Aurora o Casino dell’Aurora – complesso incastonato con il suo parco tra via Vittorio Veneto, Porta Pinciana e Villa Borghese, in una delle zone più eleganti della Capitale, composto da una villa che si estende su una superficie di oltre 2.800 metri quadri, dove all’interno sono gelosamente custoditi (ma sempre all’asta) affreschi del Guercino, nonché un affresco del Caravaggio – fosse all’asta nel tribunale di Roma e venisse battuto a una cifra 471 milioni di euro con un a offerta minima di poco più di 353 milioni, destando l’attenzione e (immagino) anche lo sgomento di personaggi come Vittorio Sgarbi.
Eppure Villa Aurora non è l’unico gioiello del patrimonio culturale italiano a finire in asta; nel solo 2021 sono state pubblicate le aste di ben 29 castelli e palazzi con valore artistico e storico.
Castelli e palazzi storici all’asta, dove si trovano?
Sono distribuiti maggiormente in Toscana e in Lombardia e rappresentano dei veri pezzi della storia italiana, una storia da salvaguardare, una storia che necessità di attenzione. Perché la storia e il patrimonio non possono fallire, ma vanno gestiti con cura e attenzione in quanto mostrano le nostre radici, la nostra cultura, la nostra appartenenza. Si tratta di un tesoro che va rivisto per la sua attuale destinazione e che magari va trasformato in musei, in resort di lusso, in patrimoni veri della italica cultura.
Ci sono ville, dimore, castelli e palazzi che hanno segnato la storia e l’immaginario del popolo, che hanno ospitato re, conti, barioni; ci sono luoghi che hanno visto dormire e soffermarsi persone di scienza e di cultura, militari e alti prelati.
A volta si trovano anche interi borghi. In asta oggi, 23 novembre, alla cifra di quasi 20 milioni di euro – con una lista di bene che conta 45 pagine di avviso di vendita e 278 pagine di perizia – buona parte del borgo di Parrano, in provincia di Terni, in Umbria: il “classico” complesso che tante volte ne abbiamo visti di simili nelle fiction più popolari e mediatiche del piccolo schermo, come Don Matteo o Carabinieri.
Vi è poi il Castello di torre a Decima e tutti gli immobili a esso adiacenti a Pontassieve in provincia di Firenze, in asta per più di 5 milioni di euro.
Impossibile non citare ancora Castel dell’Aquila a Fivizzano, in provincia di Massa-Carrara, struttura fortificata di origine medioevale composta da piano terra, primo, secondo, terzo, quarto e seminterrato, 49 vani, su una superficie totale di 2.072 metri quadri. E a Triuggio, in Lombardia, il complesso architettonico di Villa Don Bosco con una superficie di 4.295 metri quadri.
Maggiore attenzione per un patrimonio da trattare con i guanti
Prestare la dovuta attenzione al patrimonio Italiano è segno di cultura e di passione per il territorio. Il mondo delle esecuzioni e spesso il mondo della giustizia non ne concedono abbastanza al tipo di prodotto che stanno gestendo, trattandolo forse in maniera un po’ troppo dozzinale.
Forse l’attenzione al bene e alla proprietà del bene deve essere tutelata anche nel momento e nelle modalità della vendita. Perché anche il debito deve avere la sua dignità: che sia di un castello o che sia di una “semplice” casa di famiglia, è necessario mantenerla sempre.
di Mirko Frigerio
Founder Executive Vice Chairman NPLS RE SOLUTIONS
Chairman ASTASY AGENCY