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Alla vigilia del secondo passo verso il digitale terrestre, le domanda che molti si pongono sono: “cosa succederà esattamente? Come si continuerà a vedere i canali televisivi? Il mio televisore sarà compatibile con la nuova tecnologia?”.
In estrema sintesi le emittenti televisive stanno adottando per legge un nuovo sistema di codifica del segnale denominato “ DVB-T2 HEVC Main10” con due obiettivi:
- liberare le frequenze per le reti cellulari 5G;
- aumentare l’efficienza della banda utilizzata per offrire trasmissione in alta risoluzione, con una qualità più alta delle immagini.
D’ora in avanti, alcuni canali si potranno vedere solo in formato HD e gli apparecchi televisivi che non sono abilitati al segnale dovranno essere cambiati o dovranno essere dotati di un decoder esterno.
Una transizione graduale
Il governo ha stabilito di passare a questa nuova tecnologia gradualmente. Alcune reti secondarie sono passate alla nuova modalità di trasmissione già a ottobre, ma con l’8 marzo il processo riguarderà tutti i canali nazionali fra cui Rai, Rete 4, Canale 5, Italia 1 e la 7 che passeranno allo “standard mpeg4 a risoluzione full hd”. E chi non ha un televisore adeguato non riceverà più nulla sui principali canali del proprio apparecchio.
Chi non riuscirà a sintonizzarsi
Le televisioni sprovviste di chip non riusciranno più a sintonizzarsi. Per capire se il proprio apparecchio appartiene a questo gruppo basta fare un test: risintonizzare il televisore o il decoder e poi portarlo ai canali rai 501,502,503. Se il segnale viene ricevuto e il logo dell’emittente mostra la dicitura HD, l’apparecchio è compatibile con la nuova tecnologia.
Per continuare a vedere il segnale non resta che acquistare la tv o il decoder
Se la vostra tv non dovesse più essere compatibile non rimangono che due strade: acquistare un nuovo apparecchio oppure risparmiare, comprando un decoder che, collegato all’antenna, sappia intercettare il segnale per darlo alla Tv.