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Nei prossimi anni, verrà attuata l’operazione di recupero della Ex Filanda di Roma, grazie a Reinventing Cities e al progetto di alcune società di architettura: essa porterà alla rigenerazione di una zona centrale della Capitale e all’introduzione di nuove funzioni aperte alla cittadinanza.
Gli obiettivi dell’intervento sulla Ex Filanda di Roma
Grazie a Reinventing Cities, il bando internazionale per progetti urbani innovativi a basso impatto ambientale, in grado di recuperare siti di grandi città dismessi o degradati, verranno rigenerati gli spazi della Ex Filanda di Roma, situati in viale Castrense, un contesto centrale della Capitale, densamente popolato e vicino a importanti monumenti, quali Mura Aureliane, Basilica di San Giovanni in Laterano e Basilica di Santa Croce in Gerusalemme.
L’operazione è promossa da Cam SpA e Mac Srl, insieme allo studio di architettura romano IT’S, allo studio di ingegneria Busnengo specializzato in riqualificazione edilizia, ai consulenti Ogb Studio, Socip, Urban Regeneration.
Il progetto punta non solo alla trasformazione urbana e alla rifunzionalizzazione dell’area, ma anche contestualmente alla sostenibilità ambientale, allo sviluppo economico e sociale, con una particolare attenzione ai flussi e alla mobilità cittadina.
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Cosa prevede il progetto sulla Ex Filanda
La Ex Filanda, nata come istituto di artigianato, ha subito in un recente passato alcuni gravi incendi che nel 2015 hanno danneggiato in modo grave il fabbricato, che da quel momento è rimasto in uno stato di abbandono.
La sua rigenerazione e il suo riuso permetteranno anche di valorizzare il contesto circostante, di risistemare la viabilità e di pedonalizzare alcune vie adiacenti.
L’intervento di recupero e di rivitalizzazione dell’area dismessa, che prevede il mantenimento delle facciate preesistenti e la realizzazione di un nuovo volume, porterà con sé l’introduzione di funzioni collettive e attività aperte al pubblico, quali coworking, spazi eventi, residenze in coliving e strutture destinate alla ristorazione.
Inoltre, attraverso la riapertura del passaggio di collegamento delle Mura Aureliane, oggi chiuso, l’area verrà messa in comunicazione con il Parco Carlo Felice.
*Immagine in alto – Credits to Il.sole24ore.com