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Per tutti i fan del Boss delle Cerimonie è la fine di un’era. Ma per qualcuno la confisca de La Sonrisa per abusivismo edilizio potrebbe avere conseguenze più pesanti che per gli altri: stiamo parlando di tutti coloro che hanno prenotato un matrimonio (o altro evento privato) nei prossimi mesi proprio al Castello delle Cerimonie e che ora si chiedono che ne sarà dei loro programmi (e dei loro soldi).
Cos’è successo al Castello delle Cerimonie
Il 15 febbraio 2024 la Corte di Cassazione ha confermato la confisca de La Sonrisa, l’hotel-ristorante di lusso a Sant’Antonio Abate (provincia di Napoli) diventato famoso come il Castello del Boss delle Cerimonie. Qui, per anni, sono stati organizzati matrimoni, battesimi, comunioni e altri festeggiamenti trasmessi nel reality show Il Boss delle Cerimonie, in onda su Real Time. Ma non solo: la location campana ha infatti ospitato anche Napoli prima e dopo, festival di musica partenopea in onda su Rai1.
La struttura è stata condannata per abusivismo edilizio: già nel 2011 gli inquirenti hanno avuto evidenza di abusi edilizi iniziati alla fine degli anni Settanta e che coinvolgono i terreni su cui sorge il Castello, per un’area di 40mila metri quadri.
La sentenza di primo grado, emessa nel 2016 dal Tribunale di Torre Annunziata, aveva condannato la defunta moglie di Antonio Polese (il “boss”), Rita Greco, a un anno di carcere con pena sospesa. Condannato anche il fratello di Antonio, Agostino Polese. Ora, la Suprema Corte ha confermato la sentenza.
Cosa succede ora?
Difficile dire con certezza cosa succederà adesso a La Sonrisa e quali conseguenze avrà la sentenza della Cassazione per tutte le parti coinvolte. Sicuramente, un ruolo chiave in questa vicenda lo giocherà il Comune di Sant’Antonio Abate, a cui è passata la proprietà del Castello.
Non si esclude che il Comune possa cedere la struttura a terzi, che a loro volta potrebbero riconvertire il Castello da hotel e location di eventi a qualcosa di totalmente diverso, con conseguenze non indifferenti sui dipendenti (circa un centinaio), gli stagionali e i fornitori di beni e servizi che attualmente gravitano attorno a La Sonrisa.
Il Castello delle Cerimonie sarà abbattuto?
L’ipotesi dell’abbattimento dell’albergo resta sul tavolo ma appare improbabile, dal momento che la normativa prevede la possibilità di “lasciare in piedi” il bene confiscato.
Cosa succederà ai prossimi matrimoni
Quest’incertezza genera non poche preoccupazioni in tutti coloro che hanno prenotato il Castello delle Cerimonie per un matrimonio (o altro evento) nei prossimi mesi e che ora si chiedono che ne sarà dei loro programmi. Per il momento, capire in che direzione andranno le cose è molto difficile. Non resta che attendere.