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Dall’inizio del Novecento, in tutto il mondo, si è iniziato a costruire i grattacieli, in particolare negli Stati Uniti, dove sono chiamati skyscraper e dove sono sorti quelli più famosi e più alti, basti pensare agli edifici di New York, Los Angeles o Chicago.
Ma quale è stato il primo grattacielo realizzato in Italia? Ebbene, il primo grattacielo italiano non è sorto in una grande metropoli, come Milano o Roma, bensì a Brescia.
Si tratta del Torrione INA, ed è una delle opere progettate dall’architetto Piacentini. Vediamo qual è la storia del primo grattacielo costruito in Italia e quali sono le sue caratteristiche.
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Qual è la storia del primo grattacielo italiano
Tutto iniziò negli Stati Uniti, quando nel 1922 venne indetto un concorso per la costruzione della Chicago Tribune Tower, al quale parteciparono moltissimi architetti di varie nazioni del mondo, tra cui l’italiano Marcello Piacentini.
Pur se non vinse il concorso per il grattacielo di Chicago, iniziò a nutrire interesse nei confronti di questo tipo di costruzione, portandolo così in Italia.
Nel 1928, il Comune di Brescia diede incarico a Piacentini di studiare il riassetto urbanistico del centro storico della città per migliorare la viabilità e per risolvere il problema di un quartiere, quello delle Pescherie, che presentava vicoli stretti e costruzioni fatiscenti e che versava in pessime condizioni igienico-sanitarie.
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Il quartiere fu demolito, al suo posto venne creata una grande piazza e vennero costruiti palazzi eleganti e moderni. Tra gli altri, Piacentini decise di progettare un edificio veramente unico e innovativo, e così nacque l’idea di un grattacielo nel centro di Brescia.
Fu chiamato Torrione per prendere le distanze dai grattacieli americani e per inserirlo idealmente nella tradizione italiana delle torri medievali. L’edificio fu destinato a ospitare gli uffici delle Assicurazioni INA.
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Quali sono le caratteristiche del Torrione di Brescia
L’architetto Piacentini per questo edificio si ispirò al progetto da lui presentato al concorso di Chicago.
La progettazione ebbe diverse fasi e alla fine, dato che gli amministratori locali non avevano posto limiti all’altezza del palazzo, il Torrione fu costruito di 13 piani, oltre a due piani sotterranei, e con un’altezza di 57,25 metri.
Situato in piazza della Vittoria, dopo circa otto mesi di lavoro, fu ultimato nel gennaio 1932 e fu poi inaugurato il 1º novembre 1932, alla presenza di Benito Mussolini: oltre a essere il primo grattacielo d’Italia, è considerato il grattacielo in cemento armato più alto d’Europa.
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Il Torrione ha una base di forma rettangolare, di 41 per 22 metri, che è circondata su tre lati da un porticato. Dal sesto piano in su il volume edificato si riduce a livello di pianta, lasciando spazio a terrazze; dal settimo piano, vi è una torre di 22 metri per lato.
Come accennato, l’edificio è in cemento armato, rivestito con mattoni a vista per uniformare il grattacielo alle costruzioni antiche del centro cittadino, tranne la base e il porticato, che sono di pietra e granito; l’ultimo piano presenta ampie vetrate.
La facciata principale è caratterizzata da grandi archi e bassorilievi in terracotta. Sulla cima del Torrione è collocato un meccanismo che permetteva di illuminare la piazza dall’alto, evitando di accendere i lampioni.