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L’Hotel Danieli di Venezia è un luogo iconico dal fascino irresistibile e dall’allure elegante che, nel 1895, ha fatto da cornice alla prima notte di passione tra Eleonora Duse e Gabriele d’Annunzio.
Vediamo di seguito qualche cenno storico e alcune curiosità di questa struttura unica.
I tre palazzi che compongono l’hotel Danieli
L’Hotel Danieli, a Luxury Collection Hotel, è costituito da tre palazzi, che appartengono a epoche storiche differenti, ovvero Palazzo Danieli Excelsior, del XX secolo, Palazzo Casa Nuova, del XIX, ex sede della tesoreria e Palazzo Dandolo, in stile gotico veneziano.
Proprio da quest’ultimo iniziò a prendere forma la sua storia, quando l’edificio venne realizzato sul finire del 1300, come sontuosa residenza grazie al doge Andrea Dandolo.
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Palazzo Dandolo
Palazzo Dandolo incarnava lo sfarzo e la sontuosità dello splendore della Serenissima.
Godeva di un’architettura gotica, nonché originale, e di una posizione privilegiata sulla laguna. A impreziosire il palazzo, c’erano una serie di dettagli in oro, marmi pregiati e manufatti bizantini.
Proprio per le sue caratteristiche uniche e le atmosfere eleganti, nel Palazzo soggiornarono re, principi, cardinali e ambasciatori.
Nel corso del tempo, si susseguirono svariate proprietà: dai Dandolo alla famiglia Gritti, Mocenigo e Bernardi.
Tutte contribuirono ad accrescere la fama e lo splendore del Palazzo, grazie all’inserimento e all’acquisizione di collezioni d’arte, antichità e pezzi unici.
Da Palazzo ad albergo
Nel 1822 la struttura, grazie all’intervento di Giuseppe Dal Niel, venne adibita ad albergo, “Albergo Reale”, meglio conosciuto come “Danieli”.
Chi ha soggiornato al Danieli di Venezia?
Nel corso del tempo, diversi ospiti illustri hanno soggiornato in questa prestigiosa struttura, come: il Re Guglielmo di Prussia, Charles Dickens, Wagner e Balzac, Proust e Chaplin.
Le storie d’amore
Il Danieli ha fatto anche da cornice ad alcune intramontabili storie d’amore, come quella sbocciata tra Aristotele Onassis e Maria Callas e quella tra George Sand e Alfred de Musset.