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L’Agenzia delle Entrate ha comunicato ufficialmente il via libera alla cessione del credito frazionata per annualità.
La comunicazione è apparsa sul sito istituzionale come risposta a una Faq, con la quale l’Agenzia ha confermato tutte le anticipazioni fornite da Daniele Franco, Ministro dell’Economia, che già ai primi di maggio aveva sostenuto l’incompatibilità tra frazionamento del credito e regole sulla tracciabilità.
Ernesto Maria Ruffini, vertice dell’Agenzia delle Entrate, ha quindi confermato di aver trovato il metodo, nel pieno rispetto di legge, regolarità e monitoraggio delle frodi, per confermare la cessione dei crediti derivanti dai bonus edilizi, frazionati per annualità.
Il divieto di cessione frazionata dei crediti
Il divieto di cessione frazionata dei crediti è una norma in vigore dal 1° maggio di quest’anno. In pratica: chi acquista dovrebbe comprare tutte le rate di un credito.
Le Entrate per semplificare la procedura, mantenendo però valida la norma che regola i controlli sulla tracciabilità dei crediti, ha ammesso la cessione frazionata di un singolo anno.
In pratica: si potrà cedere una rata annuale ma non si potranno scorporare parti di quella annualità. In questo modo, i codici identificativi delle annualità consentono il tracciamento dei crediti, per evitare le frodi.
Non è una nuova norma, ma un iter applicativo permesso dal Fisco e reso possibile dalla attribuzione al credito di un codice identificativo univoco da indicare nelle comunicazioni delle eventuali successive cessioni.
Vediamo come richiedere il credito frazionato per annualità nella piattaforma delle Entrate.
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Come funziona la cessione del credito frazionata per anno
Ecco come funziona la richiesta della cessione frazionata per anno sulla piattaforma delle Entrate:
- In fase di caricamento sulla piattaforma del Fisco, i crediti derivanti dalle prime cessioni o dagli sconti in fattura saranno suddivisi in rate annuali di pari importo, in base alla tipologia di detrazione e all’anno di sostenimento della spesa.
- Ad ogni rata annuale, verrà attribuito un codice univoco, visibile sulla piattaforma, che ai fini della tracciatura delle operazioni è indicato nelle eventuali successive cessioni delle singole rate.
A quali crediti applicare la cessione frazionata per anno?
L’Agenzia delle Entrate ha sottolineato che le regole della cessione frazionata per anno si possono applicare unicamente ai crediti derivanti dalle prime cessioni e dagli sconti in fattura comunicati all’Agenzia delle Entrate a partire dal 1° maggio 2022, che saranno caricati, come di consueto, entro il giorno 10 del mese successivo.
Il termine del 1° maggio è stato stabilito dal Decreto Sostegni-ter.
Va inoltre sottolineato che
- sarà possibile effettuare un massimo di quattro cessioni
- le cessioni andranno inserite nella piattaforma predisposta dall’Agenzia delle Entrate;
- nel momento in cui viene inserita la prima cessione verrà assegnato un codice, una sorta di bollino blu, che ne consente la tracciabilità. Questo sistema consente di attribuire il codice alle singole annualità.
Il divieto di cessione frazionata sarà applicato soltanto per il frazionamento di importi minori all’interno dell’annualità: in pratica si potrà cedere una rata annuale da 10mila euro, ma non si potranno scorporare mille euro da quella annualità.
* Questo contenuto ha scopo informativo e non ha valore prescrittivo. Per un’analisi strutturata su ciascun caso personale si raccomanda la consulenza di professionisti abilitati.