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Il Governo mette in campo delle misure per favorire l’inclusività digitale e permettere a tutte le famiglie di accedere ai servizi online: tra queste anche il Bonus internet veloce, annunciato da Infratel, società gestita dal Ministero dello sviluppo economico (Mise). Vediamo come funziona questa agevolazione e quali sono le altre in cantiere.
Che cos’è il Bonus internet veloce
Si tratta di un contributo per coloro che passano o attivano una connessione internet a banda larga. In pratica chi non è dotato di una rete internet in casa o ne ha una con velocità inferiore a 30 Mbps (megabyte per secondo) potrà ottenere un voucher di 300 euro da usare per avere uno sconto sul costo di attivazione o da scalare sui canoni mensili.
La durata del contratto deve essere di almeno 24 mesi, durante i quali l’utente avrà la possibilità di cambiare operatore (e utilizzare l’eventuale parte residua del bonus con il nuovo fornitore).
Perché proprio 300 euro? Il valore, calcolato da Infratel sulla base delle offerte di connettività Nga (Next generation access) in commercio, rappresenta circa il 50% di un contratto di 2 anni.
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A chi spetta il Bonus internet veloce
Non è previsto alcun limite Isee per l’erogazione del voucher: questo significa che tutti possono richiederlo, indipendentemente dal loro reddito. L’unica clausola è che non venga riconosciuto più di un Bonus internet veloce per famiglia.
Quando e come si potrà richiedere
Non esiste ancora un decreto legge specifico che regolamenti l’erogazione del Bonus, quindi bisognerà attendere per poterlo richiedere. Nel frattempo, però, sarà possibile comunicare le proprie opinioni in merito direttamente a Infratel, che ha lanciato una consultazione pubblica aperta fino al 31 maggio in attesa di presentare ufficialmente il programma.
In arrivo altre agevolazioni collegate al Bonus internet veloce
Sono previste altre misure legate ai servizi digitali all’interno dello stesso provvedimento: Infratel sembra intenzionata a eliminare i costi di riconoscimento per l’attivazione di Spid e caselle di posta certificata, a favorire l’utilizzo di servizi cloud con la creazione di specifici pacchetti e a incentivare reti di cablaggio verticali nei condomini.
* Questo contenuto ha scopo informativo e non ha valore prescrittivo. Per un’analisi strutturata su ciascun caso personale si raccomanda la consulenza di professionisti abilitati.