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Con l’entrata in vigore della legge di Bilancio 2022 è stato prolungato per altri tre anni lo sconto fiscale del 50% a vantaggio di chi compra mobili ed elettrodomestici per arredare immobili che siano stati oggetto di ristrutturazione. La misura durerà fino al 2024, ma su massimali di spesa inferiori rispetto a quelli previsti lo scorso anno.
Bonus mobili: di che cosa si tratta?
Con questa misura i cittadini possono avere una detrazione Irpef pari al 50% della spesa che viene effettuata se si acquistano mobili o elettrodomestici che sono destinati ad arredare un immobile che sia stato oggetto di un intervento di recupero o ristrutturazione.
Gli interventi edilizi che rappresentano il presupposto per accedere alle agevolazioni fiscali sono di:
- manutenzione straordinaria;
- restauro e risanamento conservativo;
- ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti;
- ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi;
- restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia riguardanti interi fabbricati eseguiti da imprese di costruzione o cooperative edilizie che entro 18 mesi dal termine dei lavori vendono l’immobile;
- manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali.
Quali arredi ed elettrodomestici si possono acquistare
L’agevolazione fiscale riguarda l’acquisto di:
- mobili: letti, armadi, scrivanie, librerie, tavoli, sedie, divani, poltrone, credenze, armadi, comodini, materassi, apparecchi di illuminazione;
- elettrodomestici: apparecchi per il condizionamento, ventilatori e radiatori elettrici, apparecchi elettrici di riscaldamento, stufe elettriche, apparecchi per la cottura, forni a microonde, piastre riscaldanti elettriche, frigoriferi, congelatori, lavatrici, lavasciuga, lavastoviglie, asciugatrici.
Com’è cambiato il tetto massimo su cui applicare la detrazione
La detrazione del 50% ripartibile tra chi ne ha diritto in dieci quote annuali dello stesso importo è per il 2022 di 10 mila euro, rispetto ai 16mila euro del 2022.
La cifra fa riferimento a ciascuna abitazione a uso residenziale, incluse le pertinenze, o alla parte comune dell’edificio da ristrutturare. Si possono inoltre effettuare acquisti che vanno ad arredare le parti comuni dei condomini.
Nei due anni successivi il tetto massimo a cui applicare lo sconto fiscale è di 5 mila euro.
Requisito fondamentale per ottenere il Bonus è che la data d’ inizio dei lavori sia antecedente alla data nella quale si effettua l’acquisto dei mobili o degli elettrodomestici.
di Rosa Tessa