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A partire dal 1° marzo è possibile fare domanda per usufruire del Bonus sistemi di accumulo per l’energia prodotta da fonti rinnovabili.
Le modalità di invio delle domande, i termini di presentazione e il calcolo della percentuale del Bonus di cui si potrà usufruire sono stati definiti dal provvedimento n. 382045 dell’Agenzia delle Entrate, datato 11 ottobre 2022.
Vediamo quindi come presentare l’istanza e qual è l’ammontare del credito d’imposta per il Bonus sistemi di accumulo.
Bonus sistemi di accumulo: modalità di invio delle domande e scadenze
L’invio della domanda di accesso a questo bonus deve essere effettuato esclusivamente in via telematica, attraverso il servizio disponibile nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle Entrate e può essere fatto direttamente dal contribuente o tramite un soggetto incaricato.
Entro 5 giorni dalla presentazione della richiesta, viene rilasciata una ricevuta, che ne attesta la presa in carico oppure il rifiuto con le motivazioni.
Tale ricevuta è poi disponibile nell’area riservata del sito web dell’Agenzia delle Entrate.
Le domande possono essere inviate a partire dal 1° marzo fino al 30 marzo 2023, quando scadranno i termini di presentazione delle richieste.
Nell’arco di questo tempo, è possibile inviare una nuova istanza in sostituzione di quella trasmessa in precedenza e sarà sempre considerata valida l’ultima che è stata inoltrata; in più, si potrà comunicare la rinuncia al credito d’imposta precedentemente richiesto.
Qual è l’ammontare del Bonus sistemi di accumulo
Il limite complessivo di spesa per l’anno 2022 è pari a 3 milioni di euro.
Tramite provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate, che sarà pubblicato entro 10 giorni dalla scadenza del 30 marzo 2023, verranno comunicate le percentuali del credito d’imposta che spettano a ogni soggetto richiedente.
La percentuale verrà definita sulla base del rapporto tra il totale delle risorse stanziate e l’ammontare delle spese agevolabili richieste.
Nel caso in cui la somma complessiva delle spese agevolabili risultasse inferiore al limite di spesa previsto per l’anno in corso, la percentuale del credito d’imposta sarà pari al 100%.