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La calla, con la sua eleganza intramontabile e la bellezza dei suoi fiori, è da sempre una presenza incantevole nei giardini e negli appartamenti di chi desidera arredare con un tocco di verde la propria abitazione. Questa pianta non solo aggiunge un tocco di raffinatezza ai nostri spazi, ma offre anche la gioia di curarla e vederla fiorire rigogliosa. Tuttavia, per ottenere il massimo dalla calla, è importante comprendere le sue esigenze specifiche e fornirle le cure adeguate.
In questo articolo, esploreremo tutti i consigli utili per curare la calla direttamente a casa nostra, garantendo così che possa prosperare e regalarci la sua bellezza in tutto il suo splendore.
Origini e descrizione della calla
Nota con il nome scientifico Zantedeschia aethiopica, è una pianta perenne sempreverde appartenente alla famiglia delle Araceae. Il suo nome deriva dal termine greco “kalòs”, che significa bello, sottolineando così la sua innata bellezza. Originaria del Sudafrica, la calla è comunemente conosciuta anche come “fiore del Nilo” o “giglio del Nilo”.
Dal punto di vista estetico, la calla è caratterizzata da ampie foglie basali di forma triangolare e di un verde chiaro riconoscibile. La generosità e l’eleganza delle sue fioriture non passano inosservate: i fiori sbocciano all’estremità di lunghi steli e sono costituiti da una singola foglia, spesso di colore bianco, avvolta ad imbuto. Questo fiore particolare, noto anche come “spata”, racchiude al suo interno uno spadice di vivace colore giallo, simile a una spiga.
La storia della sua scoperta è legata al botanico tedesco Kurt Spregel, che dedicò il genere Zantedeschia al suo caro amico italiano Giovanni Zantedeschi. Tra le varietà di calla, la Zantedeschia aethiopica è una delle più semplici da coltivare e può raggiungere altezze superiori al metro. Si tratta di una pianta robusta, rustica e adattabile, capace di prosperare in diverse condizioni ambientali, confermando la sua reputazione di essere una presenza resistente e vigorosa nei giardini e negli interni domestici.
Come prendersi cura della calla
La calla è una pianta che apprezza una parziale esposizione al sole e predilige un terreno ben drenato. Anche se può sopportare un po’ di ombra, un’eccessiva penombra può compromettere la qualità della fioritura e portare alla crescita di foglie molto lunghe e sottili. Di contro, un’esposizione prolungata sotto i raggi diretti del sole può fare ingiallire le foglie. Durante la sua stagione di crescita, che va dalla primavera all’autunno, la calla necessita di un’adeguata quantità di acqua.
Nonostante la calla sia una pianta robusta e poco esigente, alcuni trattamenti possono contribuire al suo mantenimento in salute e al suo vigore. Tra questi, la fertilizzazione svolge un ruolo importante. Durante il periodo di crescita, è consigliabile somministrare un fertilizzante bilanciato una volta al mese, così da favorire lo sviluppo delle foglie e la fioritura.
Per la coltivazione in vaso, è fondamentale scegliere un contenitore dotato di adeguati fori di drenaggio al fine di evitare il ristagno dell’acqua. Il vaso dovrebbe essere dimensionato in modo da permettere alla pianta di crescere liberamente. Inoltre, è consigliabile rinvasare la calla ogni due anni, seguendo il naturale sviluppo della pianta e sostituendo il terreno per garantire un ambiente favorevole alla sua crescita.
Aspetti a cui fare attenzione
Come abbiamo detto, la calla è una pianta forte e robusta, che si adatta a diverse condizioni. Tuttavia ci sono degli elementi a cui fare attenzione. Primo fra tutti è, come per quasi tutte le piante, il marciume radicale: se sottoposta ad annaffiature eccessive, la pianta può soffrire. Un’altra pratica fondamentale per la cura della calla è la potatura. Una volta che la pianta ha completato il ciclo di fioritura, le foglie inizieranno a ingiallire e a morire. Questo è il momento opportuno per eseguire la potatura, eliminando le foglie secche per favorire la crescita di nuovi germogli. La potatura non solo contribuisce al mantenimento dell’aspetto ordinato della pianta, ma aiuta anche a prevenire malattie e attacchi da parte di parassiti.
È importante prestare attenzione alle condizioni climatiche, in particolare alle escursioni termiche repentine o alle gelate, che possono risultare letali per la calla. In caso di intemperie o bruschi cambiamenti di temperatura, è consigliabile proteggere i vasi per evitare danni alla pianta. Inoltre, durante il periodo di fioritura, è comune osservare il fenomeno dell’afflosciamento vegetativo, spesso causato da eccessive annaffiature o dall’azione del vento. Pertanto, è importante regolare l’irrigazione con parsimonia e, se necessario, riparare la pianta dai venti forti per garantire una crescita sana e vigorosa.
Significato e simbologia della calla
La calla, con la sua varietà di significati e la sua emblematica presenza, riflette una ricca simbologia che si adatta al contesto culturale e geografico in cui si trova. Sebbene le calle bianche siano le più comuni e universalmente riconosciute, il mondo delle calle offre una vasta tavolozza di tonalità, includendo anche varianti nere, gialle, bordeaux e arancioni. Questa ricchezza cromatica non solo delizia gli amanti dei fiori ma contribuisce anche ad arricchire il significato attribuito alla calla.
I significati associati a questa pianta sono molteplici e spesso antichi quanto la sua stessa storia. Sin dai tempi degli antichi greci e romani, la calla ha simboleggiato gioia e celebrazione, con il suo fiore che ricordava la forma di un calice, evocando momenti festosi e conviviali.
Nell’era vittoriana, invece, la calla divenne l’emblema della raffinatezza e della nobiltà, incarnando l’eleganza aristocratica dei salotti d’epoca. Oltre ai significati universali di purezza, perfezione ed eleganza, la calla assume sfumature più intime e personali a seconda del colore: dall’amore puro della calla bianca, alla passione della calla rossa, alla femminilità della calla rosa, fino all’eternità evocata dalle calle nere o viola.
In definitiva, regalare una calla va oltre il semplice gesto di affetto, poiché ogni colore racconta una storia diversa e porta con sé un significato unico e profondo.