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Per il proprio giardino o il terrazzo si può scegliere tra un’infinita varietà di fiori e piante, come ad esempio l’Amaryllis, pianta africana davvero particolare e molto facile da curare.
Vediamo insieme tutte le cure di cui ha bisogno e come coltivarla in vaso senza rischiare di perderla.
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Che pianta è l’amaryllis?
L’amaryllis è una pianta di origine africana, molto peculiare per via delle sue dimensioni ridotte, e caratterizzata da fiori dai colori sgargianti, che molto spesso tendono al bianco oppure oscillano tra le venature di rosa, di rosso.
I meno esperti di botanica possono facilmente confonderla con i papaveri, visto che il fiore (soprattutto quello rosso) è molto simile, anche se a livello di fusto e bulbo l’amaryllis si avvicina più ad un tulipano che a un papavero.
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È meglio tenere l’amaryllis in casa o all’aperto?
Come detto si tratta di una pianta di origine africana, per cui le temperature al di sotto dei 10 gradi potrebbero metterla in difficoltà, pertanto se abitate in una zona particolarmente fredda è consigliabile tenerla in casa.
Qualora abitiate in un posto piuttosto caldo può stare tranquillamente al sole.
Di quali cure necessita?
Come tutte le piante, anche l’amaryllis ha bisogno di una certa quantità di attenzioni, ecco tutto quello che c’è da sapere:
- trattandosi di una pianta dalle dimensioni ridotte va bene anche un vaso dalle piccole dimensioni (intorno ai 20 cm andrà benissimo);
- l’amaryllis non cresce dai semi bensì dai bulbi (come i tulipani), per poterlo piantare in vaso è sufficiente inserire il bulbo nel terriccio, ma lasciando emergere l’apice al di fuori del sostrato terroso;
- per l’innaffiatura invece occorre qualche attenzione in più soprattutto nelle fasi iniziali di vita, allo stato di bulbo infatti il terreno è necessario che sia sempre abbastanza umido, ma mai troppo, o si rischia di danneggiare irrimediabilmente la pianta;
- una volta che la pianta è cresciuta e fiorita non necessita di potatura, ma semplicemente di attenzioni regolari, come ad esempio la rimozione dei fiori appassiti e delle foglie secche;
- la concimazione infine non è strettamente necessaria per far sviluppare la pianta, ma se si vuole arricchire il suolo con del fertilizzante si potrà aggiungere del semplice concime liquido per piante ogni due settimane.