Indice dei contenuti
La Direttiva dell’Unione Europea sulle prestazioni energetiche degli edifici, nota come Direttiva Casa Green, nella sua recente revisione (approvata dall’Europarlamento), segna un passo significativo non solo nell’ambito dell’efficientamento energetico degli edifici ma si estende anche a settori connessi come la mobilità sostenibile.
Come cambia la mobilità “verde” con la Direttiva Case Green
Le novità introdotte dalla Direttiva riguardanti la mobilità elettrica si inseriscono in un contesto più ampio di incentivi e regolamentazioni che mirano a ridurre le emissioni di CO2 e promuovere l’uso di energie rinnovabili.
In particolare, la Direttiva pone l’accento sull’importanza di predisporre le infrastrutture necessarie per la ricarica dei veicoli elettrici all’interno degli edifici residenziali e commerciali. Questo implica che i nuovi edifici o quelli sottoposti a importanti ristrutturazioni dovranno essere dotati di stazioni di ricarica per veicoli elettrici o prevedere la predisposizione di infrastrutture che facilitino l’installazione futura di tali dispositivi.
La normativa stabilisce anche criteri precisi per la densità delle stazioni di ricarica, in funzione della dimensione e dell’uso degli edifici, contribuendo così a creare una rete capillare di punti di ricarica che possa supportare un incremento significativo del numero di veicoli elettrici circolanti.
Ma non solo, la Direttiva introduce importanti novità riguardanti la creazione di spazi dedicati al parcheggio delle biciclette. Con queste nuove norme sui parcheggi per biciclette si realizza un passo avanti significativo verso un futuro più sostenibile e consapevole delle esigenze di mobilità urbana.
Mobilità sostenibile e requisiti per edifici
Nell’ambito delle politiche volte alla promozione della mobilità sostenibile, sono stati definiti specifici requisiti per gli edifici, sia residenziali sia non residenziali, al fine di supportare l’utilizzo di veicoli a basse emissioni e promuovere l’uso della bicicletta.
Di seguito, vengono presentati i requisiti principali organizzati per categoria di edificio.
Categoria | Requisiti |
---|---|
Edifici non residenziali (nuova costruzione o ristrutturazione importante) | Installazione di almeno un punto di ricarica ogni cinque posti auto. Pre-cablaggio per almeno il 50% dei posti auto e condotti per i restanti posti auto, per future installazioni. Spazi per parcheggio biciclette: almeno il 15% della capacità media o il 10% della capacità totale degli utenti. |
Edifici non residenziali (con più di venti posti auto) | Installazione di almeno un punto di ricarica ogni dieci posti auto entro il 1° gennaio 2027. |
Edifici di enti pubblici (con più di venti posti auto) | Pre-cablaggio per almeno il 50% dei posti auto entro il 1° gennaio 2033. |
Edifici residenziali (nuova costruzione o ristrutturazione importante) | Pre-cablaggio per almeno il 50% dei posti auto e condotti per i restanti posti auto, per future installazioni. Installazione di almeno un punto di ricarica per i nuovi edifici residenziali. Almeno due spazi per il parcheggio delle biciclette per ogni unità abitativa. |
Questi requisiti riflettono l’importanza di integrare infrastrutture per la mobilità sostenibile all’interno dei contesti urbani, incentivando l’adozione di veicoli elettrici e l’utilizzo della bicicletta. Tali misure sono fondamentali non solo per ridurre le emissioni di CO2, ma anche per migliorare la qualità della vita nelle aree urbane, riducendo il traffico e promuovendo stili di vita più sani.
Come la Direttiva UE rivoluzionerà i parcheggi per biciclette all’interno degli edifici
La Direttiva non si focalizza esclusivamente sull’efficientamento energetico degli edifici ma estende il suo ambito di applicazione anche alla viabilità sostenibile, con l’obiettivo di incentivare l’uso della bicicletta. L’impegno dell’UE verso una mobilità più sostenibile rappresenta anche un cambiamento culturale nell’approccio alla pianificazione urbana e residenziale, rendendo più fruibili mezzi poco inquinanti, come appunto la bicicletta.
Per questo la Direttiva sottolinea anche l’importanza delle infrastrutture di ricarica per biciclette elettriche, specialmente negli edifici residenziali. Sebbene siano previste delle deroghe, queste permettono agli Stati membri di adattare il numero di parcheggi per biciclette in base alle specifiche necessità di alcuni tipi di edifici non residenziali, o in situazioni particolari per gli edifici residenziali.
Analizziamo in questa tabella riepilogativa le nuove norme sui parcheggi per biciclette.
Tipo di Edificio | Requisito |
---|---|
Residenziali | Minimo 2 parcheggi per bicicletta per unità abitativa, per edifici con più di 3 posti auto. |
Non Residenziali (Nuovi o Ristrutturati) | Almeno il 15% della media o il 10% della capacità utente totale deve essere dedicato a parcheggi per biciclette, per edifici con più di 5 posti auto. |
Non Residenziali (Esistenti) | Implementazione delle stesse proporzioni di parcheggio per biciclette entro il 1° gennaio 2027, per edifici con più di 20 posti auto. |