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Ater è un acronimo che sta per Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale e si occupa di gestire le case popolari e assegnarle a chi ne ha diritto.
Scopriamo tutto quello che fa l’Ater a Roma (ma non solo), quali funzioni svolge e quali servizi offre e come richiedere e ottenere un alloggio popolare.
Cos’è l’Ater?
In principio era l’Iacp, l’Istituto Autonomo Case Popolari, che nel tempo si è trasformato diventando Ater, Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale, una delle sigle delle case popolari presenti nelle regioni italiane.
È un ente economico pubblico con personalità giuridica che mantiene autonomia organizzativa, contabile e patrimoniale. La sua competenza si estende a livello provinciale.
Cosa fa l’Ater?
L’Ater è l’interlocutore di chiunque voglia partecipare al bando per ottenere una casa popolare. L’Ater gestisce per conto del comune gli alloggi di proprietà pubblica da assegnare agli aventi diritto sulla base del reddito.
Obiettivo dell’Ater è progettare, costruire, acquistare o recuperare abitazioni di edilizia popolare da assegnare a canoni di affitto agevolato a nuclei familiari iscritti in graduatoria o che si trovano in emergenza abitativa.
L’Ater si occupa anche di:
- stipulare i contratti di locazione;
- stabilire i canoni di locazione;
- calcolare le spese condominiali;
- segnalare problemi condominiali in assenza di un amministratore di condominio;
- manutenzione degli immobili.
Come si richiede una casa popolare
La presentazione delle domande per l’accesso in graduatoria va inoltrata al comune, che conserva la competenza sui bandi di concorso, la compilazione delle graduatorie e l’assegnazione degli alloggi.
È dunque al comune che bisogna fare riferimento quando si decide di presentare domanda per una casa popolare.
Chi può richiedere una casa popolare
Le case popolari dell’Ater a canone agevolato sono assegnate a chi ha un reddito basso o inesistente. I requisiti per fare richiesta sono:
- non essere in possesso di altri alloggi o abitare in un alloggio inadeguato;
- non essere stati sfrattati da un alloggio popolare nei precedenti 5 anni;
- non aver occupato abusivamente un alloggio popolare nei precedenti 5 anni;
- risiedere nel comune in cui si fa richiesta;
- non superare la soglia di reddito, calcolata in proporzione ai membri del nucleo familiare;
- avere in famiglia minori o persone invalide.
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Come si ottiene l’alloggio popolare
Per accedere al bando di assegnazione delle case popolari dell’Ater bisogna presentare domanda corredata da copia del documento di identità e dichiarazione ISEE che determina la situazione economica.
Chi è in possesso dei requisiti necessari sarà iscritto a una graduatoria da cui il comune seleziona le famiglie assegnatarie quando una casa popolare si libera o viene costruita.
Ricattare la casa popolare
Gli assegnatari di un alloggio popolare hanno la possibilità di riscattare la casa acquistandola a prezzo agevolato a patto di:
- vivere nell’alloggio da almeno 5 anni;
- aver pagato regolarmente l’affitto;
- rientrare nella soglia di reddito stabilita dal comune;
- non possedere altri alloggi.