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Cimiano è un antico borgo alle porte di Milano che costituiva una frazione del comune di Crescenzago.
Il paese, nel 1923, a causa della continua ed elevata espansione demografica, è stato del tutto inglobato dal capoluogo lombardo. Il suo nome “Cimiano” dovrebbe indicare in dialetto “prossimo a Milano”.
Scopriamo la storia di questa zona e cosa vedere.
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La storia
Cimiano sorge sull’antica strada per Bergamo e l’Adda, grande arteria di comunicazione, ed è esistente già all’epoca dei Longobardi nel decimo secolo. Comune autonomo fino al 1757, quando diventa frazione di Crescenzago, per volere della regina Maria Teresa d’Asburgo.
Nasce come comune agricolo noto per la coltivazione di frumento e gelsi e per la terra fertile e argillosa attraversata dal fiume Lambro. A ricordo, dell’epoca rurale restano in via Pusiano ancora delle cascine, mulini e delle vecchie ville come Villa Pini, Cascina Crivella e Villa Morosini.
La grande svolta di Cimiano si ha nel 1969, quando viene inaugurata la linea della metropolitana verde, con la fermata proprio a Cimiano.
Un cambiamento notevole per l’area che perde del tutto le sue caratteristiche di paese rurale e diventa periferia della metropoli. In questi anni, Cimiano si sviluppa moltissimo, si costruiscono molti palazzi che servono da dormitori per i tanti lavoratori pendolari che, ogni giorno, utilizzano la metro per recarsi in centro città. Gran parte dei palazzi tra via Pusiano e Via don Giovanni Calabria sono risalenti proprio a quegli anni.
Un piccolo intervento di rigenerazione urbana è stato realizzato nell’antico centro del borgo di Cimiano circa 15 anni fa, migliorando così l’aspetto del centro, il resto del quartiere si compone architettura civile anni ’50 e ’60.
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Cosa visitare a Cimiano: cascine e chiesette
Arrivando a Cimiano da via Pusiano, dove si trova la metropolitana linea 2 di Milano, vi sono resti di antiche cascine, ville o edifici che ricordano il passato rurale e indipendente di questa zona che oggi rappresenta la periferia di Milano.
Attraversando la via principale del paese, via Pusiano, si trovano alcune vecchie dimore di contadini come la Curt di Buracch, la Mosca. Se si procede verso via Monteggia, si trova la graziosa Villa Carmen Emilia dallo stile ottocentesco con un cortile porticato e una serie di effigi che riportano personaggi famosi come Leonardo, Tasso, Raffaello, Manzoni.
Presenti diverse chiesette come la chiesa di Santa Maria Rossa o Corte Regina.
Tuttavia, l’emblema del patrimonio storico di Cimiano è di certo Villa Morosini Peroni, un edificio costruito a partire dal 1400 per le monache della Vettabbia su un terreno agricolo che oggi vanta un bel campanile, ben visibile da ogni parte di Cimiano, e una piccola cappella dedicata alla Beata Vergine Assunta e, poi, a Sant’Antonio da Padova.
Salendo sulla sommità del campanile, si può godere di una bella vista su tutta Cimiano. Ha due ingressi uno verso il centro paese e uno verso la campagna oggi Parco Lambro.
La villa si trova in via Pusiano 32.
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La storia di Villa Morosini Peroni
La storia di Villa Morosini Peroni è piuttosto travagliata.
I vari passaggi di proprietà e di destinazione d’uso hanno fatto sì che si creassero una serie di interventi architettonici, sovrapponendo vari stili.
L’inizio della sua costruzione risale al XIII secolo per le monache, poi venne trasformata in convento dei Gesuiti. Diventa poi di proprietà della famiglia Peroni, fino al 1819, anno in cui la villa viene ereditata da Beatrice Orsini di Roma e da allora inizia un periodo di degrado per l’edificio.
Nel 1838, la villa divenne, per donazione, proprietà dell’Ospedale Maggiore di Milano. Il podere e i terreni lungo il Lambro furono dati a fittavoli.
In epoca fascista, la villa venne acquistata dal Comune di Milano nella previsione di farne la sede della direzione amministrativa del nuovo Parco Lambro. Venne, però, utilizzata come sede della Scuola Agraria Femminile. Durante la seconda Guerra Mondiale, Villa Morosini venne occupata da famiglie di sfollati che vi rimasero sino al 1950.
A seguire, si insediò l’Opera Don Calabria, diventando sede della Comunità dei Padri Piamartini. Oggi, la villa non è aperta al pubblico, ma si può visitare esternamente: è sede di formazione e lavoro per i giovani grazie all’Opera don Calabria.
Cosa vedere a Cimiano: Parco Lambro
Parco Lambro è l’area verde che si estende intorno al fiume Lambro. Aperto nel 1936, si tratta di un parco boschivo di quasi 800mila mq che è stato oggetto di lavori di bonifica in questi anni.
Al suo interno, si trovano cinque cascine.
L’area verde di Parco Lambro è sempre più frequentata da chi vive a Cimiano: qui, è possibile fare attività sportive o giocare con i bambini o, semplicemente, fare due passi. Dalla famosa collinetta del parco si può ammirare il nuovo skyline milanese.
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Abitare in zona Cimiano
Situato a nordest della città metropolitana, servita bene dalla metropolitana linea verde, Cimiano offre sevizi per le famiglie, centri sportivi, scuole dall’asilo alle superiori e poliambulatori.
Come accennato, la zona vanta anche la presenza di molto verde e la vicinanza al Parco Lambro.
Quanto costano le case a Cimiano?
I prezzi medi di un immobile in vendita in zona Cimiano, Crescenzago, Adriano ammontano a 3.562 €/m².
I prezzi medi dell’affitto sono di 18,4 €/m².
*I dati riportati nell’articolo fanno riferimento al mese di febbraio 2024 e sono stati elaborati dagli esperti di Immobiliare.it.