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Nel momento in cui si conclude la realizzazione di un’opera edilizia, sussiste l’obbligo di comunicare ufficialmente al Comune competente la fine dei lavori. Questa pratica, spesso legata al rilascio di titoli edilizi come la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) o il permesso di costruire, richiede una tempestiva notifica affinché sia rispettato il quadro normativo vigente.
Esploriamo insieme tutti i dettagli, facendo luce su quali sono le tempistiche e quando bisogna presentare la comunicazione di fine lavori.
Cos’è la comunicazione di fine lavori?
La comunicazione di fine lavori rappresenta un atto formale con il quale si notifica ufficialmente che, in una data specifica, sono state finalizzate le opere edilizie autorizzate tramite il rilascio di un Permesso di Costruire o di una Segnalazione Certificata di Inizio Attività (Scia). Per adempiere a tale obbligo, è necessario compilare un apposito modulo reperibile online o sul sito istituzionale del Comune competente.
Il modulo è articolato in diversi campi, ognuno dedicato a informazioni specifiche, come i dati del titolare dell’intervento edilizio, comprensivo di dati della Camera di Commercio e numero di iscrizione, i dati del procuratore o del delegato, se applicabile, i dati dell’immobile e le informazioni sulla lavorazione, con il dettaglio sulla data di ultimazione dei lavori e l’indicazione del titolo abilitativo (Permesso di Costruire/Scia), con numero di protocollo e data.
Dopo l’informativa sui dati personali, il direttore dei lavori o un altro professionista abilitato deve completare l’attestazione asseverata di conformità, attestando la conformità delle opere al progetto autorizzato e se l’intervento ha comportato variazioni catastali. Si sottolinea che il dichiarante è consapevole delle sanzioni penali in caso di dichiarazioni mendaci.
Quando si deve fare la comunicazione di fine lavori
La segnalazione di fine lavori è dunque un documento indispensabile per comunicare ufficialmente al Comune competente che i lavori di ristrutturazione o realizzazione di un edificio sono giunti a termine, ma entro quanti giorni dal termine va inviata la comunicazione di fine lavori?
La notifica di conclusione lavori deve essere presentata una volta che le opere edilizie, autorizzate mediante un Permesso di Costruire o una Segnalazione Certificata di Inizio Attività (Scia), sono state effettivamente portate a termine. Tale completamento è riconosciuto quando la struttura e gli aspetti formali dell’opera sono identificabili in modo inequivocabile.
Secondo la normativa vigente, l’avvio dei lavori deve verificarsi entro un anno dal rilascio del titolo abilitativo, mentre il termine di completamento dell’opera non può superare i tre anni dall’inizio dei lavori. Trascorso questo periodo, il titolo abilitativo decade, comportando che tutte le opere autorizzate, ma non realizzate entro i tre anni, non possono essere eseguite senza ottenere un nuovo Permesso di Costruire, poiché verrebbero considerate abusive se eseguite.
Tuttavia, è possibile richiedere una proroga prima della scadenza, la quale può essere concessa mediante provvedimento motivato. Le ragioni possono derivare da circostanze impreviste al di fuori del controllo del titolare del titolo abilitativo o dalla complessità dell’opera, delle sue specifiche caratteristiche tecniche-costruttive o da difficoltà emerse durante l’esecuzione dei lavori.
Dunque, la comunicazione di fine lavori deve necessariamente essere consegnata entro tre anni dalla fine della ristrutturazione, ma sono previste sanzioni se non si presenta la comunicazione di fine lavori?
Cosa succede se non si fa la comunicazione di fine lavori?
Dal punto di vista delle sanzioni, l’omissione nella presentazione della comunicazione di conclusione lavori è soggetta, in termini generali, all’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria, la cui entità varia tra 25 e 500 euro.
È importante notare che ulteriori disposizioni sanzionatorie potrebbero essere specificate nei regolamenti locali. Ad esempio, nel regolamento edilizio di Milano, l’omissione della comunicazione di fine lavori può comportare una sanzione pecuniaria che oscilla tra 35 e 350 euro. Tuttavia, non viene specificato un termine entro il quale la comunicazione dovrebbe essere presentata per evitare l’applicazione di tale sanzione.