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Il controllo delle proprie abitudini di consumo è il primo passo fondamentale verso il risparmio.
Chi ancora fa parte del mercato tutelato sa bene che esistono due diverse fasce: la fascia monoraria o la fascia bioraria, ma quale tariffa conviene di più? Scopriamolo insieme.
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Fascia monoraria: cos’è e come funziona
La fascia monoraria è una tariffa omogenea, che prevede i medesimi costi per tutte le ore del giorno e per per tutti i giorni della settimana, siano essi feriali o festivi.
Fascia bioraria: cos’è e come funziona
La fascia bioraria prevede, invece, variazioni in base all’orario di utilizzo dell’energia e in base al giorno della settimana. Questa tariffa comprende:
- ore di punta (F1): sono più costose e sono comprese tra le 8:00 e le 19:00 nei giorni dal lunedì al venerdì (escluse le festività nazionali);
- ore non di punta (F3): hanno un prezzo più conveniente e sono tutte quelle comprese tra le 19:00 e le 8:00 nei giorni dal lunedì al venerdì, nei weekend e nelle festività nazionali.
Le tariffe sono aggiornate al 1º Gennaio 2024 e restano attive sino al 31 marzo 2024.
Quale tariffa conviene di più?
La scelta fra fascia monoraria o bioraria dipende molto dalle abitudini di vita e di consumo di ciascuno di noi.
Chi resta a casa gran parte del giorno e utilizza l’energia indistintamente nei vari momenti della giornata potrebbe trarre maggiore vantaggio dalla scelta della tariffa monoraria, mentre chi svolge per esempio un lavoro di ufficio e resta fuori casa nelle tipiche otto ore lavorative, tende a trovare più vantaggiosa la scelta della tariffa bioraria.
In quest’ultimo caso, infatti, l’utilizzo di energia si concentra la mattina presto prima di uscire di casa e la sera dopo il lavoro.
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La lettura delle bollette
Per analizzare i propri consumi è molto utile leggere attentamente le bollette: queste riportano, infatti, i consumi nelle diverse fasce orarie.
I fornitori di energia elettrica suggeriscono ai consumatori del mercato tutelato la scelta di una tariffa bioraria quando più del 65% dei consumi avviene dopo le 19 o nei giorni festivi.
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Nel mercato libero, invece, perché la fascia bioraria risulti vantaggiosa occorre che almeno il 70% dei consumi si concentri nelle fasce serali.