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Il consumo di corrente elettrica è una delle voci di spesa principali e più onerose per una famiglia. Infatti, l’elettricità ha ormai un costo molto elevato, inoltre in ogni abitazione sono tantissimi gli apparecchi e gli elettrodomestici in funzione.
Per consumare di meno e, di conseguenza, ridurre i costi in bolletta, è molto importante sapere quanta energia elettrica si usa e saperla calcolare.
Vediamo, dunque, come calcolare il consumo elettrico del contatore e come risparmiare ottimizzando l’uso degli elettrodomestici.
Come calcolare il consumo elettrico
Innanzitutto, bisogna sapere che le due unità di misura più importanti che riguardano l’elettricità sono:
- il Kilowatt (kW): corrisponde a 1000 Watt ed è l’unità di misura della potenza, cioè indica la quantità di energia elettrica erogata e consumata.
- il Kilowattora (kWh): indica invece il consumo di watt per ogni ora di utilizzo della corrente elettrica.
Per sapere quanto consuma ciascun elettrodomestico, basta moltiplicare la sua potenza espressa in Kilowatt per il numero di ore in cui è tenuto in funzione, ottenendo il consumo in Kilowattore.
Per sapere quanto consuma un’intera abitazione per un mese (o per un anno), è sufficiente sommare il consumo di tutti gli elettrodomestici presenti e in uso in casa e moltiplicarla per la tariffa del proprio contratto di fornitura.
L’ARERA (l’Autorità di Regolazione per Energia Reti Ambiente) ha fatto un calcolo dei consumi medi in Italia e ha stimato che una famiglia composta da 4 persone, che utilizza una media di 10 elettrodomestici, consuma mediamente in un anno circa 2700 kwh.
Come risparmiare sull’uso dell’elettricità
Per cercare di ridurre i consumi e quindi di risparmiare sul costo dell’elettricità occorre tenere presente diversi aspetti.
Innanzitutto, ogni apparecchio impegna una certa potenza quando è in funzione, ma non tutti gli elettrodomestici consumano nella stessa misura e alcuni utilizzano più corrente, per esempio:
- il condizionatore;
- la lavatrice;
- la lavastoviglie.
Altri, invece, come il televisore o il frigorifero, che rimangono accesi sempre o più a lungo, hanno un consumo decisamente più ridotto, per cui è importante calibrare l’utilizzo specialmente per gli apparecchi maggiormente energivori.
Il consumo dipende anche dalle abitudini delle persone, per cui bisogna fare attenzione a staccare le spine quando un apparecchio non è in funzione, in quanto esso consuma, seppure in misura minore, anche se spento quando è attaccato alla presa.
Inoltre, il consumo degli elettrodomestici dipende anche dalla classe energetica di appartenenza, per cui in caso di sostituzione è preferibile scegliere apparecchi di classe energetica più elevata che sono più efficienti e consumano meno.
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Infine, il dispendio di energia avviene anche in rapporto alla fascia oraria e al giorno della settimana, per cui bisogna fare attenzione al tipo di fornitura sottoscritta, per esempio se monoraria o bioraria, e mettere in funzione gli apparecchi nelle fasce più economiche.
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