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L’asta per la vendita del Flatiron, palazzo iconico di New York, è andata a vuoto. Niente di fatto, il palazzo non è stato aggiudicato a causa dell’insolvenza del primo compratore.
Il grattacielo Flatiron
Il Flatiron è un iconico palazzo soprannominato il “ferro da stiro” per la sua forma. Collocato all’incrocio tra Fifth Av. e 23esima strada, dal 1966 monumento cittadino, ed è uno dei grattacieli storici di Manhattan.
Alto 86,9 metri fu costruito nel 1902 a Manhattan, prima ancora che Chrysler e Empire State Building, su progetto di Daniel Burnham. All’epoca considerato un edificio dalle forme e dimensioni post moderne.
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La chiusura degli uffici al Flatiron
Il Flatiron è vuoto dal 2019, quando la casa editrice britannica Macmillan, che lo occupava interamente, decise di lasciare l’edificio. Da qui in poi, la guerra tra i soci porterà al fallimento e alla scelta di mettere il grattacielo sul mercato immobiliare, all’asta.
Infatti nel 2021 i soci (i proprietari odierni sono: Jeff Gural di Gft Real Estate, Newmark, Abs Real Estate Partners, e il gruppo italiano Sorgente e Silverstein) hanno presentato causa contro il proprietario del 25% dell’immobile, Silverstein, accusandolo di aver contribuito all’abbandono del palazzo.
Silverstein a sua volta ha risposto denunciando Newmark per aver cercato a suo dire illecitamente di affittare il “ferro da stiro” a Knotel, una società per uffici flessibili, sotto il prezzo di mercato.
Da qui il fallimento e la scelta di mettere il ferro da stiro all’asta. La prima vendita di marzo fu decisa in giudizio dalla State Supreme Court di New York, dopo anni di discussioni irrisolte su cosa fare del palazzo.
La prima asta del Flatiron (e la seconda)
La prima asta a marzo si era conclusa con la vendita del Flatiron al compratore Jacob Garlick, un impresario edile sconosciuto ai più, che però non ha versato la caparra pari al 10% del totale di vendita: 190 milioni di dollari. La vendita è stata dunque annullata.
I proprietari – Jeff Gural di Gft Real Estate, Newmark, Abs Real Estate Partners, e il gruppo italiano Sorgente – che attraverso l’asta speravano accaparrarsi la quota del 25% di Nathan Silverstein, dopo questa primo tentativo fallito, hanno scelto di organizzare una seconda asta di vendita che dovrebbe aprirsi nel giro di un paio di mesi.
Il Flatiron torna dunque sul mercato all’asta nei prossimi mesi.
*Immagine in alto – Credits to Tripadvisor.it