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Cosa succede se qualcuno dovesse pagare in ritardo le tasse del proprio condominio? Per la legge si può stare tranquilli, non sono previste penali o interessi, ma attenzione perché tutto dipende dai regolamenti dei singoli condomìni.
Le sanzioni possono essere introdotte, così come eventuali interessi di mora da applicare sulla quota condominiale di partenza. È bene quindi informarsi bene sulle norme presenti nel proprio regolamento condominiale.
In ogni caso, non esistono mai motivi di esenzione dal pagamento delle spese condominiali e la divisione delle stesse avviene in base ai millesimi di proprietà, quindi il pagamento è sempre ritenuto obbligatorio.
Rate del condominio non pagate: cosa si rischia?
Non esistono regole fisse per il pagamento delle tasse di condominio, ognuno è un nucleo a se stante, ci sono immobili dove vengono pagate mensilmente, altri dove possono essere versate ogni 6 mesi, e ancora altre dove il pagamento è in un’unica soluzione annuale.
Secondo le leggi attuali 2022-2023, in caso di ritardo nel pagamento delle rate di condominio, non si devono pagare interessi o penali, ma tutto dipende dai singoli casi.
Sarà solo il regolamento condominiale a poter applicare sanzioni, nel caso in cui per esempio un condomino sia moroso l’amministratore più richiedere il blocco dei servizi (accesso a strutture o utilizzo di beni).
Nel caso in cui, però, non sia specificato nulla in tema di more di pagamento, il condomino sarà tenuto solamente a versare la propria quota di base, anche in ritardo.
Un elemento importante è che il ritardo di un singolo pagamento non ricade di solito sugli altri condomini che non saranno tenuti a pagare di più, a meno che non venga deciso esplicitamente in assemblea.
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Pagamento della rata del condominio: la divisione delle spese
La divisione delle spese condominiali avviene tra tutti i condomini non in egual misura, ma in base ai millesimi di proprietà: ogni condomino pagherà in proporzione al valore delle rispettive proprietà, con riferimento alle tabelle millesimali, per cui più alto è il millesimale della casa e più alte saranno le relative spese condominiali.
Nel caso in cui ci dovessero esserci spese che incidano in diversa misura sull’uso che possono fare i condomini della parte comune dove avvengono i lavori, allora ognuno pagherà in maniera proporzionale al proprio uso.
Facendo l’esempio di lavori all’interno di cortili, per lastrici solari o impianti utilizzabili solo da una parte dei condomini, le spese vengono divise solo tra chi le usa traendone vantaggio; mentre nel caso di una casa a piano terra, il proprietario è obbligato a pagare le spese di manutenzione e ristrutturazione per il vano scale e per l’ascensore, sia che si tratti di una casa abitata dal proprietario o in affitto, sia che si tratti di un immobile ad uso commerciale.