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Il mercato immobiliare di Milano è dinamico, e in continuo mutamento. La città che ospiterà le Olimpiadi invernali 2026 è un cantiere a cielo aperto ed è sempre più slanciata verso il futuro.
Ma dove converrà comprare casa nel 2023? Quindi, nell’immediato futuro.
L’Effetto NoLo e il valore delle case a Milano
La zona intoccabile resta quella centrale, compresa dal Duomo di Milano alla circonvallazione interna della metropoli.
In questa area il prezzo medio al metro quadrato ha sfiorato i 10mila euro nel 2022 (9.067 euro al metro a Garibaldi-Moscova e Porta Nuova; 6.200 all’Arco della Pace-Pagano e Fiera-Sempione-Citylife; 6.400 a Solari Washington; oltre 7mila euro Porta Venezia; oltre 6.500 a Porta Romana, Cadore e Montenero).
Ma la zona di Milano dove le case hanno subito la più alta rivalutazione nell’ultimo anno è quella a Nord, oltre le vie arcobaleno di Porta Venezia e piazzale Loreto.
I proprietari di immobili a NoLo (zona North of Loreto) possiedono un ricco patrimonio, poiché gli appartamenti hanno registrato un incremento notevole del valore 54,5%. Lo hanno chiamato “Effetto NoLo”.
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Il quartiere dove arrivano più richieste
Nel 2022 Città Studi si è confermato il quartiere più cliccato, raccogliendo il 7,7% delle richieste di case.
Tra le new entry di questa era post-pandemica ci sono i quartieri suburbani di Ponte Lambro e Santa Giulia, con un incremento di domanda del 38,3%. Sono quartieri stimolanti per il mercato immobiliare di oggi, poiché coinvolti in progetti di riqualificazione urbana.
Le Olimpiadi e le mire di commercianti e investitori fanno da calamita per nuovi acquirenti e investimenti a lungo termine, quindi per chi ha deciso di vivere, lavorare o aprire una attività per molto tempo.
Sempre meno periferia e più riqualificazione
Il caso di Santa Giulia fa il paio con altri quartieri fino a poco tempo fa considerati “periferia” di Milano, che invece sono sempre più sostenibili e integrati grazie alle politiche sociali e amministrative degli ultimi anni.
Così, anche oltre la circonvallazione più esterna nel lessico comune subentrano nuove terminologie. Per esempio, nel caso di Bisceglie-Baggio si parla di quartieri meno caotici e lontani dalle zone più trafficate.
È ormai convinzione diffusa che fuori Milano si sta bene perché qui siamo lontani anche dai prezzi stellari della “Ztl” milanese e tutto sommato i servizi funzionano meglio, i collegamenti con i mezzi pubblici sono sempre più efficienti. Da Bisceglie-Baggio si arriva a Duomo in pochi minuti, e i prezzi delle case si terranno a quota 3mila euro al metro quadrato.
Dove converrà comprare casa nel 2023 a Milano?
Non male per un mercato che anche nel 2023, secondo le stime, vedrà salire ancora i costi delle case, arrivando a superare globalmente la media di 5mila euro al metro quadrato.
Carlo Giordano, board member di Immobiliare.it, sostiene che la bolla meneghina del real estate continuerà a salire. Ma, dal punto di vista di acquirenti, nel 2023 converrà comprare casa nei seguenti quartieri:
- A Bisceglie-Baggio (dove il costo delle case sale del 26,2% dal 2017);
- A Genova-Ticinese (7mila euro al metro quadrato);
- A Napoli-Soderini e Navigli;
- A Ponte Lambro, Santa Giulia, Ripamonti-Vigentino e San Siro-Trenno.
I prezzi si fermeranno solo nel 2027/28
“La domanda di case a Milano è superiore all’offerta. E non solo perché ci sono 800mila persone, tra studenti e pendolari, che valutano se vivere qui. Ogni anno, vengono costruite o rigenerate circa 15mila nuove abitazioni, ma le richieste sarebbero quattro volte tanto“, osserva Carlo Giordano, che al netto delle Olimpiadi, dei rincari in bolletta e dell’inflazione, prevede una stabilizzazione del costo del mattone dal 2027/2028.