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Il futon, con la sua presenza iconica nelle case giapponesi, rappresenta un pezzo significativo del tessuto culturale del Giappone.
Attraverso le epoche, questo particolare materasso ha evocato uno stile di vita antico e ha plasmato le abitudini di sonno del popolo giapponese in modo unico. In questo articolo esploreremo le radici storiche del futon, osservando la sua evoluzione nel corso del tempo, i benefici che offre e il motivo per cui è diventato una scelta così diffusa tra i giapponesi.
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Cos’è il futon giapponese
Il termine “futon” significa “materasso arrotolato”. Il futon è, infatti, il tradizionale materasso nella cultura giapponese, caratterizzato:
- da rigidità;
- sottigliezza:
- dalla capacità di essere arrotolato dopo l’uso, senza che questa operazione ne comprometta la qualità.
Il futon esiste in diversi spessori, partendo dai 6/7 cm comunemente usati in Giappone fino al più comune spessore occidentale di 14 cm. Disponibile in varie dimensioni, il futon tradizionale viene realizzato seguendo le antiche tecniche orientali, utilizzando strati di cotone grezzo di prima cardatura.
Negli ultimi anni, si sono diffusi futon realizzati con altri materiali, come ad esempio lattice, lana o fibra di cocco.
Dalle stuoie al futon: dalle origini ai giorni d’oggi
In antichità, in Giappone la vita era centrata sulla caccia e l’agricoltura, e i giapponesi dormivano su stuoie di canapa intrecciata. Sebbene queste fossero dure e senza dubbio spartane, riflettevano uno stile di vita altrettanto rigido e semplice.
Coloro che cercavano maggior benessere impilavano più stuoie l’una sull’altra per ottenere una superficie leggermente più morbida su cui dormire.
Durante il periodo Heian (794-1185 d.C.), l’influenza cinese portò l‘introduzione di letti in legno a baldacchino nelle camere da letto dei nobili. Questi letti erano voluminosi e ricoperti di sete lussuose. Tuttavia questi sfarzosi letti ebbero una breve durata e presto cedettero il passo a soluzioni più pratiche e minimaliste.
Con il tempo, i giapponesi tornarono ad utilizzare materassi semplici e ripiegabili su loro stessi. I nobili iniziarono ad aggiungere cuscini imbottiti ai loro letti, segnando così l’emergere dei primi futon.
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Perché il futon è così usato in Giappone
I motivi alla base dell’ampia diffusione del futon in Giappone sono molteplici, ma la praticità è sicuramente il principale. Al mattino, il futon può essere piegato e riposto nell’armadio, consentendo di liberare prezioso spazio nelle stanze.
Questo rappresenta un vantaggio significativo, specialmente considerando le dimensioni ridotte delle abitazioni giapponesi. In Giappone, le camere da letto sono le zone più curate a livello decorativo ed estetico; per questo motivo gli ospiti vengono ricevuti in questi spazi. Diventa, quindi, essenziale ricavare spazio utile in modo rapido e facile.
La pratica comune tra i giapponesi è quella di conservare un paio di futon extra nell’armadio. Questo consente di ospitare amici, che decidono di fermarsi a dormire, in modo semplice e veloce.
Oltre a occupare poco spazio, il futon offre un comfort notevole. Posto sul tatami, il classico rivestimento posto sul pavimento giapponese, il futon fornisce un supporto adeguato per un sonno ristoratore.
I benefici per la salute
Dormire su un futon, contrariamente a quanto si pensi, sembra restituire anche dei benefici per la salute, soprattutto per la nostra schiena. Spesso i materassi più spessi e morbidi possono incoraggiare posizioni scorrette e innaturali, che possono provocare dolori alla schiena. Dormire su un futon impone al corpo una posizione più naturale e diritta, senza forzare curvature non idonee al corpo.
Inoltre, la mancanza di strati eccessivi di imbottitura consente al corpo di adattarsi a una posizione più neutrale, favorita dal supporto della superficie più rigida. Un vantaggio aggiuntivo del futon è la sua capacità di regolare la temperatura corporea.
Dormire a contatto con il pavimento o con un sottile strato di tatami consente di rimanere freschi durante le calde estati, mentre la sua composizione in cotone può trattenere il calore corporeo durante i mesi più freddi.
Questa versatilità fa del futon una soluzione adatta a diverse condizioni climatiche, contribuendo al comfort termico durante tutto l’anno.