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Il compensato è un materiale utilizzato in una vasta gamma di applicazioni, dalla costruzione di mobili alla realizzazione di imballaggi e molto altro ancora. Tuttavia, vi siete mai chiesti da dove provenga il suo nome? È solo una parola casuale o c’è una motivazione specifica dietro di essa?
In questo articolo, esploreremo le origini del termine “compensato”e perché si chiama così.
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Cos’è il compensato
Il compensato, un materiale strutturale composto da strati di legno sfogliato e incollati, rientra nella vasta categoria dei legni stratificati e multistrati, ma rispetto ad essi si distingue per l’orientamento dei suoi strati.
Si tratta, quindi, di un pannello composto da tre fogli di legno, i più esterni sottili e il centrale più spesso. Questi strati vengono incollati e sovrapposti tra di loro in modo perpendicolare, in modo da incrociare le venature.
Grazie a questo processo, le caratteristiche meccaniche del legno vengono “compensate” in direzioni ortogonali. Il termine deriva, quindi, dalla composizione particolare di questi pannelli.
La disposizione perpendicolare delle fibre del pannello gli conferisce una notevole robustezza. Rispetto al legno naturale, infatti, il compensato è considerato significativamente più resistente e flessibile.
La produzione degli strati sottili di legno avviene attraverso un processo di sfogliatura del tronco dell’albero, ottenendo così superfici di legno spesse solo pochi millimetri. I sottili fogli vengono, poi, incollati tra di loro con una speciale colla resistente all’acqua e vengono poi pressati tra di loro.
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Quali tipi di legno vengono utilizzati per la creazione del compensato?
Per la realizzazione del compensato non si utilizza un solo tipo di legno, ma la scelta è vasta a seconda dell’impiego che se ne dovrà fare.
Esistono compensati realizzati con materiali più pregiati, come:
- il faggio;
- il noce;
- il teak;
- il rovere;
- l’okoume.
Tuttavia, i legni più utilizzati per la produzione di pannelli compensati sono legni dolci come l’abete, il legno di betulla o il pioppo. Quest’ultimo materiale, in particolare, viene spesso presa in considerazione per le sue caratteristiche tipich:
- superficie omogenea;
- leggerezza;
- facilità di lavorazione;
- colore chiaro.
In alcuni casi, i soli strati esterni dei compensati sono composti da fogli di essenze pregiate, mentre gli strati interni, che costituiscono la maggior parte del pannello, sono in legni dolci. Questa particolare composizione costituisce i cosiddetti compensati nobilitati.
I principali utilizzi del compensato
Come accennato, il compensato ha molteplici applicazioni, tra cui:
- la costruzione di mobili;
- la realizzazione di pareti per le abitazioni;
- le componenti per auto e caravan;
- la costruzione di strumenti musicali o giocattoli.
Questo materiale ha un uso flessibile grazie alle sua caratteristiche di resistenza e facilità di montaggio e lavorazione.
Un grande uso del compensato, definito marino (trattato con colle altamente idrorepellenti), lo si trova nel settore nautico, con il suo impiego sia per le strutture delle navi sia per i suoi arredi. Anche gli elementi per saune e Spa sono costituiti in compensato marino.