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Il portavoce dei Vigili del fuoco di Baltimora, Kevin Cartwright, ha parlato di un “evento di perdite di massa”. I danni del collasso del Francis Scott Key Bridge, il ponte crollato a Baltimora, sono ancora in fase di accertamento, ma le autorità del Maryland temono che si conteranno numerose vittime e feriti. Ma perché la struttura è crollata? Com’era fatto il ponte prima di essere distrutto?
Perché il ponte è crollato a Baltimora
Il terribile incidente è avvenuto intorno all’1.30 ora locale (le 7.30 del mattino in Italia) nella notte tra il 25 e il 26 marzo 2024 a Baltimora, nello stato americano del Maryland. Il ponte è stato urtato dalla nave Dali, una portacontainer battente bandiera di Singapore che stava lasciando Baltimora per dirigersi verso Colombo, nello Sri Lanka.
L’esatta dinamica del collasso è ancora in fase di ricostruzione, ma secondo i primi accertamenti l’imbarcazione si sarebbe schiantata contro il Key Bridge per cause ancora da accertare. Dopo lo scontro, la nave ha preso fuoco ed è affondata nel fiume Patapsco.
Lo schianto ha causato il collasso del ponte, su cui stavano circolando diverse vetture (tra cui un camion) che sono precipitate nell’acqua gelida.
Com’era fatto il Key Bridge a Baltimora
Il Francis Scott Key Bridge è stato costruito nel 1977 ed è dedicato all’uomo che, nel 1814, ha composto il poema da cui sono state tratte le parole che oggi compongono l’inno americano Star Spangled Banner. Inizialmente, il suo nome era Outer Harbor Crossing, proprio in virtù della sua ubicazione.
Il ponte è stato infatti realizzato in una posizione strategica non solo per la città di Baltimora ma anche per tutto il Maryland e la vicina Virginia (con la capitale Washington). Il ponte collega il porto della città (uno dei più importanti di tutti gli Stati Uniti) alla Baltimore Beltway, ovvero la Interstate 695, evitando il centro della città. Gli altri ponti e tunnel che consentono di superare il fiume Patapsco sono a pedaggio.
In questo punto, il fiume Patapsco si immette nella baia di Chesapeake, un’insenatura naturale che separa il Maryland dalla Virginia.
Il ponte dei record
Si tratta di un’infrastruttura da record. Con i suoi 2.632 metri (quasi tre chilometri), il Key Bridge è uno dei ponti a trave reticolare continui più lunghi al mondo. L’arcata più lunga misura ben 366 metri: negli anni Settanta, quando venne costruita, era la terza arcata più lunga al mondo in una struttura di questo tipo.
Sul ponte sono passati, in media, 11 milioni e mezzo di veicoli all’anno, che transitavano su una strada a quattro corsie (due per senso di marcia). Le auto transitavano a un’altezza di 56 metri sul livello del mare.
Annunciata inchiesta sulle condizioni del ponte
“Il ponte era in piedi da decenni e ha servito milioni di pendolari nell’area metropolitana” ha commentato Cartwright, portavoce dei Vigili del Fuoco. “Saranno coinvolti ingegneri strutturisti per cercare di capire quali fossero le condizioni al momento del crollo“.
*Immagine in alto – credits to @adventureswithjoe_yt