Indice dei contenuti
La categoria catastale D5 rappresenta un segmento specifico all’interno della classificazione immobiliare, con requisiti e caratteristiche distintive che delineano il suo ambito. In questo articolo, esploreremo in dettaglio quali edifici rientrano nella categoria D5, analizzando i criteri e le peculiarità che li caratterizzano. Approfondiremo i motivi che portano un immobile a essere assegnato a questa categoria e le implicazioni che ciò comporta.
È sempre importante conoscere la categoria catastale di appartenenza di ogni edificio che si possiede, perché in base alla classificazione variano anche le tasse e le imposte correlate.
Quali edifici rientrano nella categoria catastale D5?
La classificazione degli immobili nelle differenti categorie catastali consente di determinare la rendita catastale e calcolare il reddito imponibile in base alle norme fiscali vigenti di ciascun immobile. La conoscenza della categoria di appartenenza degli immobili posseduti si è rivelata sempre più essenziale con l’avvento di imposte come l’IMU, l’introduzione di nuovi contratti di compravendita e locazione, e l’attuazione del recente Superbonus 110%.
La categoria D è riservata agli immobili caratterizzati principalmente da destinazioni produttive o terziarie. All’interno di questa vasta categoria, la D5 si distingue per includere specificamente:
- istituti di credito
- istituti di cambio
- istituti di assicurazione
È importante sottolineare che, ai sensi della definizione, tali attività devono essere svolte con fini di lucro.
Requisiti e caratteristiche della categoria catastale D5
Come già evidenziato, la caratteristica principale degli immobili inseriti nella categoria D5 è il fatto di esercitare attività commerciali e terziarie con espliciti fini di lucro. Queste attività, infatti, si presuppone che portino un guadagno al titolare dell’immobile.
La specifica di questa categoria è che rientrano nella D5 tutti gli immobili del settore terziario come istituti finanziari e di credito con specifici requisiti di sicurezza, che non possano rientrare nelle normali altre categorie catastali, e che siano fabbricati specificatamente costruiti o adattati per l’attività in questione.
Se ad esempio una banca si trova collocata al piano terra di un complesso condominiale, essa dovrà rientrare in un’altra categoria catastale.
Valore ai fini IMU della categoria catastale D5
La formula da applicare per scoprire il valore ai fini IMU di un immobile è molto semplice. Si parte dalla rivalutazione della rendita catastale degli immobili al 5% e si applica un preciso moltiplicatore. Per la categoria D il moltiplicatore è pari a 65, ad eccezione però della categoria catastale D5: il suo moltiplicatore, infatti, corrisponde a 80.