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La gestione di un condominio è disciplinata dalle normative, e garantita da appositi organi di governo. La gestione condominiale prevede la partecipazione e la collaborazione attiva di tutti i condomini coinvolti, con diritti e doveri legalmente riconosciuti e tutelati.
È importante comprendere il funzionamento di questi organi, dove è previsto l’esercizio di ruoli e l’assunzione di responsabilità specifiche nel garantire la regolarità delle attività condominiali. Scopriamo quali sono.
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Come funziona il condominio?
Un condominio è un edificio, o un complesso di edifici, composto da più unità immobiliari di proprietà individuale, che sono unite da parti comuni.
La gestione del condominio è regolata da una serie di norme contenute nel Codice civile, nella legge numero 220 del 12 luglio 2012 e nel regolamento condominiale. La gestione e l’amministrazione condominiale prevede diritti e doveri, ma anche regole da rispettare.
Quali sono le regole di un condominio?
Il rispetto delle regole è fondamentale per una convivenza civile e serena in condominio. Alcune regole sono scritte nel regolamento condominiale, altre sono sancite da norme specifiche, o accettate nella convivenza e nel buonsenso comune.
Le regole più generali riguardano la convivenza tra i condomini, e si possono sintetizzare come segue:
- Rispetto e gestione degli spazi comuni;
- Rispetto degli orari di silenzio;
- Partecipazione alle spese condominiali;
- Gestione degli animali domestici;
- Gestione delle piante e degli spazi verdi;
- Gestione del bucato;
- Regole di trasloco;
- Decoro dell’edificio condominiale;
- Dialogo e rispetto tra condomini;
- Comunicazione con l’amministratore condominiale per eventuali problematiche o richieste di manutenzione;
- Partecipare alle assemblee condominiali;
- Rispetto delle decisioni discusse e deliberate in assemblea.
Oltre a queste regole più generali, il regolamento condominiale potrebbe contenere altre deroghe o norme specifiche che disciplinano la vita in condominio. Ma ci sono organi ufficiali e legalmente riconosciuti che tutelano i partecipanti alla vita condominiale e disciplinano il funzionamento della gestione di un condominio.
Quali sono gli organi di un condominio?
Il condominio è costituito da tre organi principali:
- l’assemblea condominiale;
- il consiglio condominiale;
- l’amministratore di condominio.
Ciascuno di questi organismi è legittimato all’esercizio di poteri e all’assunzione di responsabilità.
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Cosa si intende per assemblea condominiale
L’assemblea condominiale è il massimo organo decisionale del condominio.
È composta da tutti i condomini e si riunisce periodicamente per discutere e deliberare sulle questioni riguardanti la gestione e l’amministrazione del condominio.
Tra i suoi compiti principali vi è:
- l’approvazione del bilancio condominiale;
- l’elezione del consiglio condominiale;
- la ratifica delle decisioni importanti relative alla manutenzione e agli interventi straordinari dell’edificio.
Nel contesto della gestione condominiale, l’assemblea condominiale svolge un ruolo cruciale nel promuovere la partecipazione attiva dei condomini e nell’assicurare una gestione trasparente e democratica degli affari condominiali.
A cosa serve il consiglio di condominio
Il consiglio condominiale è l’organo consultivo e di rappresentanza, composto da condomini eletti dall’assemblea condominiale.
È responsabile nelle decisioni in merito alla gestione ordinaria del condominio, come ad esempio l’approvazione di lavori di manutenzione straordinaria e la gestione delle spese comuni. Il consiglio condominiale ha anche il compito di assistere e coadiuvare l’amministratore nella gestione quotidiana del condominio.
Inoltre, è chiamato a svolgere un ruolo di mediazione e risoluzione delle controversie tra condomini, contribuendo così a mantenere un clima di convivenza pacifica all’interno della comunità condominiale.
Chi è l’amministratore di un condominio?
Tra i tre principali organi condominiali c’è l’amministratore di condominio, ossia il professionista incaricato della gestione amministrativa e operativa del condominio.
L’amministratore è legittimato e incaricato:
- nella raccolta delle quote condominiali;
- nella gestione dei fondi comuni;
- nella supervisione della manutenzione ordinaria e straordinaria dell’edificio.
Inoltre, si occupa della convocazione e della preparazione dell’assemblea condominiale.
L’amministratore di condominio svolge un ruolo chiave nel garantire il corretto funzionamento del condominio e nel risolvere eventuali problematiche o emergenze che possano insorgere. È tenuto a operare con professionalità, trasparenza e imparzialità nell’interesse di tutti i condomini.
Chi tutela i diritti dei condomini?
La legge non prevede un organo specifico a tutela dei condomini. Tuttavia, in caso di controversie, i condomini possono rivolgersi a diverse figure per ottenere la tutela dei propri diritti. Tra queste figure, le più adeguate sono:
L’amministratore di condominio
In qualità di rappresentante legale del condominio, l’amministratore ha il dovere di tutelare i diritti dei condomini e di vigilare sul rispetto del regolamento condominiale,
L’autorità giudiziaria
Quando l’intervento dell’amministratore non è risolutivo, i condomini possono rivolgersi all’autorità giudiziaria competente.
In particolare, è possibile adire il Giudice di Pace per controversie di natura condominiale.
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Le associazioni di tutela dei consumatori e dei condomini
Sono attive diverse associazioni di tutela dei condomini che offrono assistenza legale e supporto informativo ai propri soci.
In generale, è sempre consigliabile cercare di risolvere le controversie in via bonaria, attraverso il dialogo e la mediazione, per evitare i costi e i tempi lunghi di un processo. Ma anche per il quieto vivere condominiale e il buon vicinato.
L’assemblea condominiale, il consiglio condominiale e l’amministratore di condominio dovrebbero operare insieme per garantire il benessere e la sicurezza di tutti i condomini, assicurando una convivenza armoniosa all’interno della comunità condominiale.