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Trovata l’intesa in merito alla riforma del Catasto: depennati dal testo i riferimenti al duale e ai valori patrimoniali delle case.
Il centrodestra di governo ha raggiunto un’intesa con Palazzo Chigi. Gli articoli 2 e 6 della delega fiscale verranno rivisti e valutati.
Nell’accordo viene eliminato ogni riferimento al sistema duale, preservando i regimi cedolari esistenti e garantendo una armonizzazione del sistema fiscale, tutto ciò evita la possibilità di futuri incrementi di tassazione.
L’aggiornamento del Catasto
Il Catasto italiano vedrà un progressivo aggiornamento, ma senza subire cambiamenti sugli attuali parametri, quindi:
- verranno eliminati i riferimenti ai valori patrimoniali degli immobili;
- non verrà effettuata alcuna innovazione di carattere patrimoniale;
- viene esclusa la possibilità di nuove tasse sulla casa.
Questo è quanto emerge dalla nota relativa all’accordo, in merito al quale, il centrodestra di governo sostiene di aver raggiunto anche un altro obiettivo: che le aliquote Imu possano essere ridotte per effetto dell’emersione degli immobili fantasma.
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Seppur soddisfatta, Confedilizia evidenzia una mancanza
Confedilizia esprime soddisfazione in merito all’accordo, definendolo un risultato importante ed evidenziano come questo, per completezza, dovrebbe essere anche accompagnato dall’estensione della cedolare alle locazioni commerciali.
In merito all’articolo 6, invece, sostiene che la soluzione più accettabile resti sempre l’eliminazione del comma 2 e dei riferimenti all’Omi, l’Osservatorio dell’Agenzia delle entrate che, fornisce niente più che delle medie per zone con indicazioni di larga massima e, comunque, dei numeri che nulla hanno a che vedere con le stime catastali.