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Dovete ristrutturare casa e non sapete cosa scegliere fra riscaldamento a pavimento o termosifoni? In questo articolo vi daremo tutte le informazioni necessarie per fare una scelta consapevole.
Il riscaldamento con i termosifoni: quali sono le caratteristiche?
Probabilmente la maggior parte di noi ha più confidenza con il tradizionale riscaldamento con i termosifoni, molto diffuso nelle abitazioni italiane.
Questo tipo di riscaldamento funziona in questo modo: una caldaia scalda l’acqua, vale a dire l’elemento conduttore di calore, che circola nelle tubature sino a raggiungere i caloriferi disposti nei vari ambienti della casa.
I caloriferi, il cui design favorisce la movimentazione dell’aria attorno ad essi, cedono il calore all’ambiente.
Per ottenere la giusta temperatura occorre che l’acqua che scorre nei radiatori raggiunga per lo meno i 70°C.
Un impianto di riscaldamento tradizionale rappresenta sicuramente una scelta meno costosa rispetto a un impianto a pavimento e richiede scarsa manutenzione.
Il riscaldamento a pavimento o sistema di riscaldamento radiante?
Questo tipo di riscaldamento può sfruttare l’acqua o l’energia elettrica per riscaldare gli ambienti.
Può prevedere tubature per far circolare l’acqua riscaldata da una pompa di calore o da una caldaia tradizionale oppure un sistema di resistenze elettriche in grado di generare calore tramite la corrente, che può essere per esempio prodotta da pannelli solari.
Il funzionamento del riscaldamento a pavimento si basa sulla presenza di pannelli che emettono calore in modo uniforme.
Leggi Anche: COME FUNZIONA UN SISTEMA DI RISCALDAMENTO?
Questa caratteristica è molto importante e rappresenta una differenza significativa rispetto al riscaldamento tramite termosifoni: i pannelli garantiscono infatti una distribuzione ottimale, mentre i caloriferi possono dare vita a una percezione di maggiore calore in prossimità dei radiatori e di inferiore calore nei punti più lontani dagli apparecchi.
Temperature di esercizio basse: cosa conviene?
Il sistema di riscaldamento radiante garantisce un ambiente confortevole senza dover scaldare molto l’aria. Per esempio attraverso una temperatura di 17-18°C si può ottenere il comfort pari a 22°-23°C.
Le basse temperature di esercizio sono dunque una delle caratteristiche da mettere in luce quando parliamo di un impianto a pavimento.
Affinché il funzionamento dell’impianto sia ottimale e ci permetta di risparmiare in bolletta, è bene che anche la struttura che ospita l’impianto sia performante e richieda minore energia per riscaldare.
Benché le sue performance siano particolarmente interessanti, è bene considerare che l’impianto a pavimento comporta maggiori costi e manutenzione.
Tra gli altri punti di forza di questa tipologia troviamo il maggiore spazio lasciato alle nostre stanze, che non devono ospitare termosifoni