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Oggi come oggi, è difficile immaginare una vita senza lavatrice: utile per lavare abiti, biancheria e molto altro, questo strumento consente di ridurre drasticamente i tempi di lavaggio e le energie necessarie.
Ma quanto consuma? Alcune statistiche informano che una lavatrice, in media, sia responsabile di circa il 7% dei costi della bolletta energetica. In linea con lo spirito e le politiche di sostenibilità ambientale e visto il caro bollette al quale si sta andando in contro, vediamo alcuni suggerimenti utili a ridurre il più possibile il consumo energetico legato all’uso della lavatrice.
Quanto consuma la lavatrice?
Prima di capire come ridurre i costi d’uso di questo elettrodomestico è importante mettere a fuoco il suo peso in bolletta, ma come fare?
Tutte le lavatrici prodotte a partire dal 1992 sono dotate, per legge, dell’etichetta di efficienza energetica, che indica quanti kilowattora utilizza l’elettrodomestico, in media, ogni anno. La cifra viene stimata su una media di 7 lavaggi caldi a settimana.
A fronte di tutto ciò, basterà considerare la cifra di riferimento in base al proprio uso personale e, quindi, moltiplicare i chilowattora secondo le proprie tariffe energetiche (centesimi per kWh), per ottenere una stima molto vicina alla spesa annuale.
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Qualche consiglio per risparmiare
Capito come monitorare i propri consumi, vediamo come diminuirli il più possibile:
- Utilizzare, quando possibile, l’acqua fredda. Svolgere lavaggi sotto i 40 gradi può far risparmiare fino a circa 130 euro all’anno.
- Un’altra tecnica utile è il pre-ammollo. Basta occuparsi velocemente delle macchie sui vestiti prima di caricare la lavatrice, applicando uno smacchiatore specifico, lasciare i panni a mollo per almeno mezz’ora in acqua fredda e, infine, inserire tutto in lavatrice a basse temperature.
- Un suggerimento è poi quello di non fare lavatrici “scariche”, riempire tutto l’elettrodomestico dimezza il numero dei lavaggi diminuendo le relative spese.
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Ultimo consiglio?
Ovviamente, scegliere oculatamente quando fare i lavaggi. Molti fornitori di energia elettrica applicano tariffe differenti per differenti fasce orarie.
Se il proprio fornitore è tra questi è meglio fare il bucato nelle ore non di punta.