Indice dei contenuti
Plastica, carta e cartone, organico, indifferenziata, vetro… lo sviluppo della raccolta differenziata porta innumerevoli vantaggi, ci permette di ridurre la nostra impronta sul pianeta, ma alle volte può comportare alcuni problemi di gestione domestica degli spazi e possibili tensioni con i vicini.
Non è raro, infatti, vedere su usci, balconi e ballatoi, o comunque in spazi esterni al perimetro interno di casa, contenitori per l’immondizia e sacchetti di rifiuti.
La scelta di posizionare fuori dalla porta di casa la spazzatura è per lo più legata all’esigenza di sopperire alla mancanza di spazio all’interno delle mura domestiche.
Benché comprensibile, questa scelta potrebbe creare dissapori con il vicinato. Come comportarsi dunque? E soprattutto, è possibile tenere i secchi della spazzatura fuori casa o si può essere puniti?
Scopriamolo insieme.
I bidoni della spazzatura si possono tenere sul balcone?
A meno che il divieto non sia espressamente indicato nel regolamento condominiale, è possibile tenere i bidoni della spazzatura sul proprio balcone o spazio esterno.
Ciò che occorre sempre utilizzare è il buon senso e avere rispetto per gli altri. Mantenere gli spazi puliti, smaltire correttamente e con tempismo la spazzatura permetterà di evitare la fuoriuscita di cattivi odori, il richiamo di insetti e di topi e l’eventuale caduta di oggetti e scarti ai piani inferiori.
Leggi anche: COME ALLONTANARE I PICCIONI DAL BALCONE CON 6 RIMEDI INFALLIBILI
In quest’ultima circostanza, si potrebbe andare incontro a un illecito civile (con conseguente obbligo di risarcimento del danno) e di uno penale, ossia il reato di getto di cose pericolose.
Il Codice civile, all’articolo 844, stabilisce che le immissioni di fumo, calore e le esalazioni possono essere vietate solo se «superano la normale tollerabilità», a definire il limite di quest’ultima sarà all’occorrenza il giudice, che si occuperà di valutare caso per caso.
Quali bidoni scegliere
La scelta dei bidoni può essere molto ampia, ne esistono di diverse tipologie e misure e ciascuno può trovare la soluzione più adatta alle proprie esigenze. In alcuni Comuni, vengono forniti direttamente dall’amministrazione comunale, togliendo i cittadini dall’impiccio della scelta.
Solitamente, i bidoni destinati alla raccolta dei rifiuti organici, ossia gli scarti di cibo e tutto ciò che è biodegradabile, presentano dei fori per permettere una maggiore areazione.
Per quello che riguarda gli altri contenitori, vi possono essere delle differenze per ciò che riguarda i bidoni da interno o da esterno, i primi tendono a essere più piccoli, i secondi spesso sono dotati di ruote per spostarli con più facilità.
Spesso, i bidoni sono colorati e richiamano per l’appunto i colori della differenziata: il vetro sarà verde, la plastica gialla…
È possibile trovare in commercio dei piccoli armadietti o panche da esterno che nascondo alla vista i bidoni o più bidoncini uniti fra loro in grado di ottimizzare la gestione degli spazi.
*Questo contenuto ha scopo informativo e non ha valore prescrittivo. Per un’analisi strutturata su ciascun caso personale si raccomanda la consulenza di professionisti abilitati.