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Da una parte il Superbonus 110% spinge gli interventi edilizi e dall’altra il Pnrr destina ingenti fondi per le costruzioni: il 2021 si prospetta come l’anno della rinascita per il mattone, stando alle analisi di Saie Bari sulla base dei dati Ance. Ecco il quadro nei dettagli.
Con il Superbonus interventi a +40%
Grazie alla maxi agevolazione fiscale, stando ai dati di Enea-Mise, al 1° luglio risultano oltre 24mila interventi per un valore di quasi 3,5 miliardi di euro, con una crescita sia nel numero sia in volumi d’affari: rispettivamente parliamo infatti del +32% e del +39,7% rispetto a maggio.
A guidare le regioni c’è la Lombardia con quasi 3.300 interventi (oltre 500 milioni di euro), seguita dal Veneto con 3.100 circa (353 milioni) e dal Lazio con 2.383 (circa 300 milioni). Nella top ten anche quattro regioni del Mezzogiorno, cioè Sicilia, Puglia, Campania e Calabria.
Il Pnrr punta alla rivoluzione verde
Se il Superbonus ha favorito l’edilizia privata, il Pnrr spinge quella pubblica: dei 222 miliardi di investimenti previsti, infatti, oltre 107 riguardano proprio il settore delle costruzioni, ovvero il 48% del totale. Se pensiamo che Germania e Francia hanno invece destinato solo il 20% circa dei loro piani all’edilizia, si capisce come il nostro paese punti alla riqualificazione degli edifici, all’efficientamento energetico, alla sicurezza sismica, all’edilizia scolastica e alla manutenzione stradale, che rappresentano la maggioranza degli interventi previsti dal Pnrr.