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Dopo anni di attesa, annunci proclamati e poi smentiti, contrasti e polemiche tra l’amministrazione municipale e le forze di minoranza, la svolta tanto attesa per il comune di Taranto è finalmente arrivata.
Il nuovo Piano urbanistico generale (Pug) della città verrà realizzato – a distanza di oltre 40 anni dall’ultima versione – grazie alla collaborazione degli uffici tecnici con il celebre urbanista e docente di fama internazionale Francesco Karrer.
Taranto, al via il piano per il rinnovamento urbano assieme all’architetto Karrer
Il lungo percorso compiuto per giungere a questo passaggio fondamentale è iniziato nelle prime settimane del 2019, quando la volontà di rinnovare il Pug era stata messa nero su bianco dalla giunta comunale all’interno del Documento programmatico preliminare, con l’approvazione all’unanimità di tutti i consiglieri comunali presenti.
Da allora sono cambiate molte cose e Taranto è diventata protagonista di moltissimi progetti urbanistici ed architettonici di respiro nazionale ed internazionale. Per questo durante la seduta del 13 dicembre 2022, in occasione del conferimento dell’incarico a Francesco Karrer, il Consiglio comunale ha impostato un percorso di rivisitazione generale degli obiettivi inseriti nel Pug del 2019.
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Dal trasporto pubblico al centro storico, tutte le novità per la Taranto del futuro
Per prima cosa, nel mirino del sindaco e dei suoi collaboratori ci sono i Giochi del Mediterraneo che Taranto ospiterà nel 2026: in vista di questo cruciale appuntamento dovrà essere completata la realizzazione di un nuovo stadio, con tanto di struttura alberghiera adiacente.
La città verrà rinnovata anche per quanto riguarda il trasporto pubblico, con l’introduzione di un nuovo sistema urbano di linee elettriche e il completamento del progetto per lo scalo dell’alta velocità nella stazione di Nasisi.
Inoltre – come dichiarato dalla stessa amministrazione in sede di presentazione – il nuovo Pug conterrà anche un piano per il recupero del centro storico e dell’area più antica della città, con un miglioramento complessivo dell’interconnessione con gli altri quartieri e l’apertura di nuove vie di fuga.