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Gli effetti della Brexit, l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea, continuano a dare i frutti. Per molti analisti però sono frutti amari.
Il governo britannico, infatti, è alle prese con la crisi economica e il sottorganico di forza lavoro. È solo di alcuni giorni fa l’allarme lanciato per la mancanza di lavoratori e di “cervelli in fuga” da altre nazioni, Italia compresa.
Il Paese di Sua Maestà oltre che dei sudditi poteva contare di un nutrito capitale umano dall’estero. Ora che i confini sono chiusi, i movimenti sono sottoposti a regole più stringenti. Turisti compresi. Perché si pagherà anche solo per entrarci.
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Quanto si pagherà per entrare in Inghilterra?
Il governo di Londra ha annunciato che sarà tassata anche l’entrata nel Regno Unito. Infatti, dal 2024 per recarsi in territorio inglese bisognerà essere muniti di visto.
Una misura per stringere la morsa sugli sbarchi clandestini, ma che potrebbe avere ricadute anche sui flussi turistici.
Non è ancora chiaro a quanto ammonterà l’imposta, ma gli effetti potrebbero essere più simbolici che economici. Un “gabella” che segna ancora di più il divorzio tra europei e inglesi, ora in apnea oltremanica.
Gli effetti della Brexit
Tra scandali di corte, la meteora Liz Truss a Downing Street e il Partygate che tiene sotto torchio l’ex premier Boris Johnson, il “leave” britannico sembrava passato in sordina, ma gli effetti sull’economia cominciano a sentirsi anche nella spesa degli inglesi.
Il primo ministro Rishi Sunak sembra avere una serie di questioni calde tra le mani: gli aumenti e i costi delle materie prime, la chiusura dei mercati, le proteste di piazza per i rincari in bolletta.
Nel 2022 l’economia inglese è stata l’unica in Europa a non crescere. Certamente, tra i britannici si cominciano a registrare pareri contrari all’introduzione della tassa per recarsi in Inghilterra, Galles, Scozia o Nord Irlanda per motivi diversi dallo studio o dal lavoro.
Il visto per andare in Inghilterra: cosa sapere
Il visto sembra concepito su modello dell’Esta americano, che costa 45 euro circa.
Sarà elettronico (Electronic travel authorisation – Eta) e sarà obbligatorio per ogni persona che voglia recarsi sull’isola, anche per un singolo giorno. Una piccola cifra, assicura Sunak. Un boomerang, temono le opposizioni.