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Tra le cose da non fare per una questione di buon senso c’è sicuramente il gettare rifiuti dal proprio balcone, che però per chi non lo sappia è anche un reato.
A livello penale, parliamo di gettito di cose pericolose, così come riconosciuto dalla Corte di Cassazione in sempre più sentenze.
Rifiuti giù dal balcone: le regole
La legge punisce chi versa o getta in un altro luogo privato o in un luogo pubblico come può essere un giardino o un cortile interno, cose atte a molestare, danneggiare o infastidire altri cittadini. La norma punisce anche le persone che gettando o versando cose non consentite per legge, provocano l’emissione di gas, vapori e fumi in grado di arrecare danni o molestie.
Al centro delle norma, quindi, non sono gli oggetti che potrebbero essere gettati e risultare pericolosi, ma anche quei solidi o liquidi che possono sporcare la proprietà condominiale o di altri.
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Cosa è reato?
Ma quali sono i casi che possono essere considerati reato? Facciamo degli esempi: se annaffiando le piante, ci sarà dell’acqua o del terriccio che cadranno sul balcone o sul davanzale del condominio sottostante allora si parlerà di reato.
Tra le attività escluse, invece, lo sbattimento di tovaglie con conseguente caduta di briciole, oppure quello di tappeti dal davanzale del proprio balcone.
Le controversie che si creano all’interno del contesto condominiale possono essere complesse e disparate, è quindi sempre affidarsi a un legale per comprenderne meglio le caratteristiche e per prendere iniziative in questo senso.
*Questo contenuto ha scopo informativo e non ha valore prescrittivo. Per un’analisi strutturata su ciascun caso personale si raccomanda la consulenza di professionisti abilitati.