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I cittadini italiani e le pubbliche amministrazioni, ormai, hanno imparato a fare i conti con la classificazione catastale che suddivide gli immobili in diverse categorie e gruppi, ognuno dei quali è caratterizzato da una lettera e un numero.
Tuttavia, è possibile che non si conoscano nel dettaglio le diverse tipologie di edifici che rientrino nelle varie categorie catastali. In particolare, con riferimento al gruppo D7, quali immobili ne fanno parte? Scopriamo insieme tutte le caratteristiche e i requisiti.
Categoria catastale D7: gli edifici che rientrano in questo gruppoe
Secondo quanto indicato dalla normativa attualmente in vigore in materia, rientrano nella categoria catastale D7 le strutture costruite appositamente per ospitare al proprio interno specifiche attività professionali e servizi che – per la loro particolarità – non potrebbero trovare posto in altri edifici.
Vediamo di più.
I requisiti
Come si deduce dalla definizione, gli edifici che rientrano nella categoria catastale D7 devono essere dotati di macchinari e attrezzature tramite cui il proprietario (o il gestore) esercita la propria attività professionale.
Di conseguenza, l’immobile deve aver subìto lavori di ampliamento e modifiche strutturali rispetto alla sua conformazione originale.
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Alcuni esempi pratici
Tra gli esempi che si possono citare per identificare gli edifici della categoria catastale D7 troviamo:
- gli impianti per il rifornimento di carburante, in cui le modifiche strutturali avvengono nell’area delle pertinenze attorno al caseggiato;
- i grandi stabilimenti industriali, al cui interno trovano posto macchinari e apparecchiature che necessitano di un ampliamento dell’edificio originale per essere contenute.