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Non è raro, soprattutto negli edifici in muratura antichi del nostro Paese, intravedere delle catene che in parte fuoriescono dalle pareti. Di che si tratta e perché si usano?
Si tratta di vere e proprie catene di acciaio che attraversano tutto l’edificio e che hanno un’importante funzione. Ecco quale.
Cosa sono le catene in edilizia?
Non sono semplici catene, bensì elementi edili progettati per consolidare gli edifici storici, realizzate in ferro e acciaio: sono particolarmente resistenti e utilissime come elemento strutturale grazie all’utilizzo della a una forza di trazione.
Un metodo antico e semplice che l’edilizia moderna conferma essere ancora oggi il migliore in termine di efficacia.
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Perché si usano le catene negli edifici antichi
Per capire l’utilità di questi elementi, bisogna sapere che i palazzi antichi possono rischiare di avere enormi problemi strutturali, soprattutto a seguito di scosse di terremoto: senza l’ausilio di queste catene, un edificio storico potrebbe essere pericoloso e poco solido.
Inoltre, un edificio molto antico può presentare comportamenti scatolari: in pratica, le pareti ortogonali in muratura, seppur senza nessun legame tra di loro, potrebbero cadere a terra come fossero un foglio di carta messo in verticale.
Le catene sono fondamentali per evitare l’apertura scatolare e per tenere in connessione tra loro le pareti. Un elemento importante anche in seno alla progettazione antisismica e al risanamento strutturale dei palazzi antichi.
Come funzionano le catene nelle pareti
Come accennato, le catene dei palazzi antichi sono in acciaio e ferro e corrono da una parte all’altra dell’edificio.
Le catene in acciaio permettono di fornire un solido collegamento tra le pareti e di conferire all’edificio la cosiddetta struttura scatolare, che previene il ribaltamento fuori piano e garantisce resistenza sismica.
Le catene attraversano l’edificio e sono nascoste all’interno dei controsoffitti: resta visibile solo il capochiave, il dispositivo terminale che collega e stabilizza le pareti
Quando una parete tende a ribaltarsi, la catena trasmette la forza di trazione al capochiave, che funge da elemento assorbente e ne contrasta il movimento.
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Il capochiave
Il capochiave riduce ulteriormente la possibilità di ribaltamento delle pareti e migliora ulteriormente la loro resistenza.
Dunque, se un muro tende a ribaltare, la catena fa da contrapposizione e questa forza di opposizione che viene assorbita proprio dall’opposto capochiave.
Cosa sono i tiranti
Negli archi e nei ponti, invece delle catene, vengono utilizzati i tiranti per due motivi:
- per contrastare le spinte degli archi o delle volte;
- per rafforzare le murature portanti.