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Grazie a una partnership tra pubblico e privato, sta per nascere un nuovo progetto immobiliare che interesserà una zona in pieno centro a Milano, intorno all’area della Stazione Cadorna.
Cosa prevede l’accordo tra Nhood e Ferrovie Nord
Il progetto è stato proposto e portato avanti da Nhood, società del gruppo francese Association Familiale Mulliez, costituito da 200 aziende distribuite in 52 Paesi – Auchan, Decathlon, Leroy Merlin, Brico, Norauto, Midas, Kiabi – e dotato di un valore patrimoniale di 10 miliardi di euro, di cui 2 in Italia.
La società, attraverso la controllata Ceetrus Italy, ha deciso di investire in progetti di rigenerazione urbana e ha già ottenuto il benestare di Ferrovie Nord per trasformare e ridisegnare l’area che va dalla Stazione di Milano Cadorna al ponte di via Mario Pagano.
I lavori inizieranno tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026 e i costi dell’operazione immobiliare si aggireranno sugli 800 milioni di euro, dei quali circa 180 milioni saranno pubblici.
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Oltre alla società francese e a Ferrovie Nord Milano, sarà coinvolto un terzo soggetto, ossia Regione Lombardia.
Si prevede che la stipula dell’accordo durerà più di un anno e al termine potrà essere indetta la gara internazionale per l’attuazione del progetto, anche se Ceetrus Italy ha già coinvolto un team di consulenti, tra cui Arcadis, Corris, Land, MIC-Hub, Stefano Boeri Architetti, Studio Amministrativisti Associati, Studio Pettinelli, Politecnico Milano e Università degli Studi di Milano-Bicocca.
Come sarà il nuovo progetto di Milano Cadorna
Il progetto di riqualificazione di Milano Cadorna prevede la realizzazione di una piattaforma di circa 60.000 metri quadrati a copertura dei binari e la creazione di un parco urbano di 30.000 metri quadri.
Tutto intorno al parco, verrà edificato un nuovo quartiere non solo con abitazioni di lusso, ma anche con strutture ricettive, servizi e negozi destinati sia ai residenti sia ai passeggeri che transitano a Cadorna, nella misura di 150.000 al giorno, anche se ad oggi non si sa ancora con precisione quanti e quali saranno gli edifici.
In più, verrà costruito un polo scientifico e divulgativo che si chiamerà Fabbrica dell’Ossigeno e sarà finalizzato alla riduzione dell’impronta carbonica attraverso le più aggiornate tecnologie: esso sarà realizzato in collaborazione con il Politecnico di Milano e farà parte del programma Fili, uno dei più grandi progetti di rigenerazione urbana ed extraurbana in Europa.