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Bernard Arnault, attualmente secondo Forbes l’uomo più ricco del mondo, ha acquistato Casa degli Atellani, gioiello del centro di Milano, all’interno del quale trova posto anche l’incantevole Vigna di Leonardo, riscoperta proprio in tempi recenti.
Non è la prima volta che il magnate francese sceglie di “fare shopping” nella città della Madonnina: nel 2013 Arnault aveva infatti acquistato la storica Pasticceria Cova di via Montenapoleone.
Sull’ultimo acquisto ancora pochi dettagli: non si sa quanto sia stata pagata e quale utilizzo Arnault abbia previsto per l’incantevole dimora di Corso Magenta. Ciò che è certo è che tutti si augurano di poter continuare a visitarla anche in futuro.
Chi è Bernard Arnault
Classe 1949, Bernard Jean Étienne Arnault è un imprenditore francese, fondatore, Chairman e CEO di LVMH, la più grande compagnia francese, che ad oggi controlla quasi 2/3 del mercato della moda e del lusso a livello globale.
Tra i marchi gestiti dalla compagnia troviamo le prestigiose firme della moda Louis Vuitton, Bulgari, Dior, Fendi, Givenchy, ma anche marchi icona del lusso come lo champagne Moët & Chandon.
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Casa degli Atellani: la storia
Casa degli Atellani è una delle più preziose testimonianze della Milano rinascimentale. La casa fu regalata nel 1490 da Ludovico il Moro al nobile Signor Giacometto di Lucia dell’Atella – da qui il nome Casa degli Atellani – cavaliere e intimo scudiero del signore di Milano.
Ludovico il Moro donò a Giacometto due case vicine, una grande e una piccola, da lui acquistate dagli eredi di un nobile piacentino.
Queste case furono abitate dagli Atellani fino al diciassettesimo secolo, per poi case passare attraverso tre diverse famiglie proprietarie: i conti Taverna, i Pianca e i Martini di Cigala. Durante la permanenza della famiglia Atellani, le residenze sono uno dei centri in cui si svolge la vita mondana della Milano dell’epoca.
La storia novecentesca vede protagonista l’ingegnere e senatore Ettore Conti, che nel 1919 le acquista e le affida al genero architetto Piero Portaluppi per restaurarle.
Da due case a una sola dimora
L’intervento di Portaluppi trasforma le due case in una sola dimora: abbatte le mura che separano le corti preesistenti e dà vita a un unico ingresso. Portaluppi riscopre e aggiunge affreschi e reperti scovati nei cinque secoli di vita dell’edificio.
Dopo tre anni di cantiere, la nuova casa degli Atellani vede la luce e viene nuovamente inaugurata nel 1922. Ulteriori importanti restauri e trasformazioni si renderanno necessari a seguito dei bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.
*Immagini all’interno dell’articolo e di copertina – Credits to: arttribune.com