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È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 3 agosto il DPCM con le linee guida sugli standard minimi di qualità dell’aria negli ambienti scolastici e sull’adozione di dispositivi mobili di purificazione e impianti fissi di aerazione.
Vediamo quali sono.
Qualità dell’aria a scuola e fonti inquinanti
Il documento premette che la qualità dell’aria all’interno degli ambienti scolastici è un requisito essenziale e che, per migliorarne la gestione e contenere i possibili rischi per la salute, è importante prestare attenzione a vari fattori, tra i quali:
- le fonti degli inquinanti chimici e dei patogeni, sia interne che esterne;
- la gestione delle attività;
- il numero degli occupanti;
- la natura e la configurazione degli spazi.
Sono tutte variabili che possono influire sensibilmente sulla qualità dell’aria di una classe.
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Dispositivi di sanificazione e ventilazione
Secondo le Linee Guida, l’utilizzo dei dispositivi di sanificazione e ventilazione è di giovamento solo se comporta un miglioramento dell’aria indoor.
È possibile, ad esempio, che la semplice ventilazione delle aule attraverso l’apertura delle finestre possa migliorare sensibilmente la qualità dell’aria, favorendo la diluizione e la riduzione sia di agenti chimici liberati all’interno (es. da materiali, arredi e finiture, attrezzature didattiche, prodotti per la pulizia, ecc.), sia di virus e batteri rilasciati dagli occupanti.
Si legge nel documento
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Le raccomandazione degli esperti
Gli esperti che si sono occupati delle Linee Guida raccomandano che l’utilizzo che l’utilizzo di dispositivi aggiuntivi di sanificazione, purificazione e ventilazione.
Inoltre, ribadiscono che né la ventilazione naturale né quella meccanica possono da sole prevenire l’infezione e sono da utilizzare in combinazione con altre misure di protezione, in quanto parte di una strategia di riduzione del rischio.
La semplice presenza di un impianto di ventilazione meccanica, anche se dotata di un sistema di filtraggio, non garantisce completamente il rischio di una trasmissione del virus, ma semmai ne riduce le probabilità.